Sabato, 29 Agosto 2015 VastoVasto Film Festival: bilancio e prospettiveConferenza stampa di chiusura sulla 20° edizione della manifestazione vastesedi Paola Tosti Si è svolta questa mattina, presso la Sala del Gonfalone del Municipio di Vasto, la conferenza stampa relativa all’ultima edizione del Festival vastese. Presenti all’incontro il Sindaco avvocato Luciano Lapenna, il direttore artistico del Festival Stefano Sabelli, il professore Gianni Oliva, direttore del Centro Europeo di studi rossettiani, l’Assessore alla Cultura e Turismo Vincenzo Sputore, il dirigente settore turismo Michele D’Annunzio e il Consigliere regionale Mario Olivieri. L’appuntamento odierno ha offerto al Sindaco l’occasione per ringraziare il direttore Stefano Sabelli per l’eccezionale lavoro svolto che ha permesso di porre Vasto nei confronti dell’evento in una prospettiva diversa rispetto al passato. <<L’intenzione dell’amministrazione - ha sottolineato Lapenna - era di arrivare a questo tipo di edizione del Festival del Film>> che è riuscita, come è stato recensito in un articolo apparso su Italy Travel Lab, a mettere da parte paillettes e tappeto rosso per fare spazio a tutti risaltando in questo modo l’energia che si sprigiona dalla semplicità. Molto apprezzata dalla critica anche la collaborazione avutasi con la Cineteca Nazionale, che ha permesso all’evento di compiere un salto culturale di qualità conferendogli un più ampio respiro a livello nazionale. L’imprinting dato ha destato l’attenzione non solo delle reti televisive più importanti ma anche delle stampa italiana ed estera. Il tutto con un impegno finanziario da parte dell’amministrazione di circa 50mila euro dimostrando così che, anche senza grandi budget, si riescono a fare cose che fanno crescere l’immagine della città. Il passaggio successivo che permetterà di concretizzare questa diversa forma artistica espressa durante la 20° edizione sarà quello di riuscire a stipulare un accordo duraturo con la stessa Cineteca Nazionale. E con questo si prospetta che il Festival potrà arrivare sul tavolo del Ministero per i Beni e le attività Culturali si da conferirgli il riconoscimento nazionale necessario per consentire la realizzazione di progetti importanti e con prospettive di crescita che coinvolgano le altre città litorali sino ad arrivare all’altra sponda dell’Adriatico. Con il budget ridotto - pari a poco più di 10mila euro al giorno - ha dovuto fare i conti anche il direttore artistico Stefano Sabelli riuscendo comunque brillantemente a coordinare 6 aree del Festival (le tre aree dedicate al cinema,il palco per i cineconcerti, il cinelab del teatro Rossetti e la mostra fotografica) e ricevendo i 44 artisti ospiti della manifestazione, alcuni dei quali hanno aderito gratuitamente all’iniziativa proprio grazie al taglio che le è stato dato.<<La realtà di Vasto - afferma Sabelli - e il suo bacino di utenza hanno delle potenzialità enormi in grado di creare un grande Film Festival, capace anche di relazionarsi con altri tipi di cultura. Con il riconoscimento ministeriale, atto dovuto a questo evento divenuto ormai storico, si entrerebbe in relazione con gli altri festival italiani creando così con essi una rete di solidarietà reciproca>>. Il risultato raggiunto dimostra, come ha evidenziato l’Assessore Sputore, l’impegno di questa amministrazione di investire sulla cultura che, nonostante i continui tagli, riesce a destinare ad essa circa 200mila euro l’anno. Un impegno assunto personalmente anche dal consigliere regionale Olivieri affinché la cultura venga rimessa sul tavolo delle discussioni politiche della Regione. Un plauso merita altresì il contributo apportato dal Centro di studi rossettiani al Film Festival riuscendo anche a creare uno spazio all’interno della manifestazione dedicata al tema “Dante nel cinema”, in onore al 750° anno dalla nascita del Sommo Poeta. Argomento che ha suscitato curiosità grazie anche al prezioso contributo dato dalla Professoressa Giuliana Nuvoli che ha offerto degli spezzoni di film che vanno dal 1911 fino 1955 con “Totò all’Inferno”. Lavoro questo propedeutico al grande convegno internazionale che si terrà a novembre dal titolo “Dantis amor” in linea con la cultura qualificata che Vasto sta esprimendo.
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