Sabato, 23 Gennaio 2016 Vasto

La Guardia di Finanza al Consorzio di Bonifica Sud

Acquisiti tantissimi documenti relativi al periodo 2006-2015

Hanno acquisito documenti su incarichi a progettisti e consulenti e sui lavori alla diga di Chiauci. Nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti dieci anni di gestione del Consorzio di Bonifica.

Il blitz degli uomini delle fiamme gialle in queste ultime ore: i finanzieri hanno acquisito centinaia di faldoni che riguardano opere, progetti, incarichi e consulenze di vario tipo.

Diciamo subito che la visita della Guardia di Finanza negli uffici di S.Antonio Abate è solo l’ultimo epilogo dopo le numerose polemiche  seguite all’allontanamento dell’ex direttore Nicolino Sciartilli a cui hanno fatto seguito le durissime dichiarazioni del presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso.

Ora è ufficiale: l’inchiesta c’è. Su richiesta del procuratore capo, Giampiero Di Florio, il nucleo operativo della Guardia di Finanza di Chieti ha fatto visita agli uffici dell’ente. A far scattare l’inchiesta, alla luce delle indiscrezioni attualmente in nostro possesso, pare sia stata  una visita in Procura fatta dall’ex Commissario Leombroni, prima di lasciare l’incarico al Consorzio.

Nel mirino di chi sta investigando ci sono anche e soprattutto  le passate gestioni dell’ente consortile che, come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, in bilancio ha un buco di dieci milioni di euro, oltre a ritardare forti ritardi nel pagamento degli stipendi. Nei prossimi giorni non sono da escludere clamorosi sviluppi. Gli investigatori potrebbero configurare l’ipotesi di turbativa d’asta, se non reati più gravi.

“Al Consorzio di Bonifica c’è stata una sarabanda di progettisti – accusò qualche giorni fa Luciano D’Alfonso – ed è per questo che va fatta chiarezza. E’ necessaria una inchiesta”. E l’inchiesta, puntuale, è arrivata