Mercoledì, 5 Aprile 2017 San Salvo

Anziani protagonisti a teatro

“Lu Cruscaune“ messa in scena dai Centri diurni “Sparvieri” e “Labrozzi”

Applausi, emozione, sorrisi e tanta soddisfazione hanno fatto da cornice sabato e domenica

scorsi alla rappresentazione della commedia “Lu Cruscaune“ messa in scena nello scorso

fine settimana dai Centri diurni “Sparvieri” e “Labrozzi” di San Salvo nel teatro del Centro

culturale Aldo Moro. Commedia in due atti scritta e diretta da Angelo Pagano e

liberamente ispirata all’”Avaro” di Molière.

E’ l’ennesimo spettacolo proposto dal laboratorio teatrale attivato all’interno dei due circoli

anziani Sparvieri e Labrozzi nel piano delle iniziative di rilancio predisposto

dall’Amministrazione comunale e realizzato dall’assessore alle Politiche sociali Maria

Travaglini.

Si sono esibiti, raccogliendo il consenso del numeroso pubblico presente in sala Fernando

Colameo, Giovanna Raspa, Liberata Antinarella, Angelo Di Bartolomeo, Pasquale Scarinci,

Rosina Matassa, Rosa Gaspari, Lorella Artese, Giuliana Trivilini, Francesco Raspa, Vito Di

Falco e Pasquale Scarinci. Mods/Art audio luci, attrezzisti Alfonso Buccigrossi e Luigi Di

Stefano, costumi, arredamenti e scenografie della Compagnia di Teatro Sperimentale “R.

Bevilacqua” con Giuliana Trivilini aiuto regista.

«In questi anni i due Centri anziani – ha commentato il sindaco Tiziana Magnacca

plaudendo a quanti sono si sono esibiti sul palco - sono stati propulsori di cultura. Il

laboratorio ha svolto proprio questa funzione, oltre a contribuire nel far crescere la

consapevolezza del ruolo sociale degli iscritti, che si sono messi in gioco nelle arti visive e

in quelle teatrali. Complimenti a tutti».

Per l’assessore Travaglini il laboratorio teatrale ha avuto il merito «di far stare bene e

insieme le persone, facendo crescere sentimenti di amicizia che vanno oltre la semplice

rappresentazione. Si è data inoltre la possibilità a quanti frequentano i Circoli di esercitarsi

nella memoria, di approfondire la conoscenza delle tecniche teatrali e del dialogo in

pubblico, di mettere in evidenza le proprie capacità». Ma è stata anche l’occasione «per

allargare le relazioni con il nostro territorio tanto che sono stati fatti gemellaggi con i

comuni vicini valorizzando le capacità individuali,m oltre a sentirsi ancora parte attiva

della società».