Il sindaco di Miglianico, Fabio Adezio, ha ricevuto nella serata di ieri la formale nomina da parte del presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso, a commissario straordinario dell'Agenzia Regionale per l'Informatica e la Telematica (ARIT) con un mandato limitato di tre mesi finalizzato alla definizione di tutti i contenziosi economici
dell'ente, nato nel 2000 da un'apposita legge regionale, ma soprattutto alla verifica della sostenibilità tecnica dell'esistenza stessa dell'organismo, quindi eventualmente di porre lo stesso in liquidazione.
«Come ci ha abituati da tempo – ha commentato il sindaco, Fabio Adezio – il presidente D'Alfonso sorprende per la rapidità e l'imprevedibilità delle sue decisioni: sono rimasto anch'io spiazzato dalla sua scelta, che mi ha comunicato per via telefonica poco prima di nominarmi, ma parallelamente sono soddisfatto non tanto per
l'individuazione della mia persona, quanto piuttosto per la constatazione che, una volta tanto, la politica riesce a superare il concetto di appartenenza e demanda la soluzione di un problema, certamente annoso per la nostra Regione, ad un tecnico competente in materia.
Sono felice dunque di poter mettere a disposizione dei cittadini abruzzesi la mia professionalità e soprattutto la mia passione, l'informatica, su cui ho costruito tutta la mia vita professionale, a partire dagli studi a Pisa, in uno degli atenei più sviluppati per la ricerca in questo campo, che mi ha permesso di iniziare anche la mia avventura
imprenditoriale che ora prosegue in Abruzzo.
Certamente, la matassa che sono chiamato a dipanare all'ARIT non è delle più semplici, ma sono fiducioso che una volta afferratone il bandolo, che si nasconde nelle pieghe delle attività poste in essere negli ultimi anni e che ha visto una serie di dimissioni a catena, io possa giungere a chiudere il cerchio dell'obiettivo che mi è stato
assegnato, verificando in primo luogo la possibilità che l'ente prosegua il suo lavoro.
Non sono un fan sfegatato della proliferazione degli enti pubblici, ma lavorando con rigore e applicando le conoscenze acquisite sul campo, credo di poter giungere ad una decisione meditata e costruttiva, che possa coniugare le esigenze della collettività abruzzese e la prosecuzione di uno sviluppo tecnologico di cui l'Abruzzo ha un estremo bisogno».