Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Educare al cambiamento
Si sono concluse all'insegna dell'Educazione al Cambiamento,
le Giornate Umanistiche del Polo Liceale Pàntini Pudente. Gli ospiti della Giornata hanno approfondito la tematica attraverso ottiche diverse: dal cambiamento fisico e a volte traumatico che interviene nella fase di crescita degli adolescenti alla educazione a nutrirsi in senso ampio e piacevole in modo sano, fino all'educazione al cambiamento derivato dall'ascolto e dal linguaggio che utilizziamo per comunicare e relazionarci agli altri. Gli interventi ad opera della Dottoressa Elena Vescovi e del Regista Fulvio Wetzl hanno conquistato la platea di adulti e ragazzi che si sono alternati nell'auditorium dell'Artistico.
La dott.ssa Elena Vescovi, nutrizionista e medico estetico, introdotta dalla Prof.ssa Maria Guida, ha tenuto un intervento dal tema "Cambiare fuori per crescere dentro" nel quale ha analizzato come è cambiato il nostro rapporto con il cibo, da appagamento, benessere, a moda, colpa e dipendenza. "Spesso, attraverso il rapporto con il cibo, si esprime un bisogno d’amore. Il cibo diventa un anestetico con cui si cerca di eliminare la sofferenza o l’insoddisfazione. Quando questi meccanismi diventano ricorrenti ed automatici, si scivola nella patologia alimentare.". Temi attualissimi e di grande importanza per gli alunni che hanno seguito con interesse.
Il secondo relatore, il regista Fulvio Wetzl, è stato presentato al pubblico dalla Prof.ssa Rosita Paganelli, la quale ha ricordato nel farlo, la lunga carriera del cineasta e produttore, e la varietà delle sue creazioni: dai corti ai lungometraggi premiati come Rorret, Mineurs, Prima la musica e poi le parole, ai documentari sull'arte e sulla musica e al docu-film vincitore del Nastro D'Argento 2017, sulla famiglia Bertolucci Rubando Bellezza e tanti altri titoli rivelatori della spiccata sensibilità artistica di Wetzl.
Il film “Prima la musica e poi le parole” proiettato, ma solo in parte in auditorium, ha vinto diversi premi tra i quali quello del Ministero dei Beni Culturali per la miglior sceneggiatura italiana, il Grifone 1999 al Giffoni Film Festival e tanti altri in tutto il mondo poiché, ha ricordato il regista, ha partecipato a più di 30 festival internazionali. Il film ha attirato l'attenzione anche dei più recalcitranti, per la tematica impegnativa della comunicazione. Fulvio Wetzl alle domande dei ragazzi che chiedevano quale fosse l'origine di una sceneggiatura così complessa, ha risposto “per comunicare è necessario mettersi in ascolto, e per cambiare, evolverci, è necessario comprendere. Ho lavorato con molte scuole negli anni ed il tema dell'educazione e del linguaggio, è fondamentale nelle mie realizzazioni; io dico sempre che ho molto da imparare dai ragazzi e i ragazzi hanno molto imparare da noi. Deve esserci uno scambio, non arrogante e non supponente, per conoscere. Se ci si pone in modo errato nella conoscenza, non c'è nessuna crescita, nessun cambiamento”.
Le giornate, frutto di un impegno organizzativo ininterrotto da parte del personale Ata, del Dsga Dina Carinci, dello staff: i proff. Andrea Travaglini, Sonia Tabasso, Maria Guida, Rosina Colella, Pietro Lalla e Rosita Paganelli con la supervisione e partecipazione attiva della Preside Anna Orsatti, ha visto il susseguirsi anche dei laboratori e dei workshop che, nelle aule del plesso hanno dato luogo ad una vera e propria fucina di prodotti culturali qualitativamente alti.
I docenti dell'Artistico, del Classico, del Linguistico, di Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale, hanno coinvolto gli alunni in attività dinamiche ed educative di grande qualità. I professori L. Di Biase, A. Savino, N. Lolletti, A. Scopa, M. Maffei, M. Fars, F. D'Alfonso, G. Colangelo, A. Iacovelli, D. Fanelli, F. Di Ilio, L. Ardini, L.Costantini, G. Barbati, R. Tonelli, A. Ruberto, C. Croce, S. Forgione hanno completato il progetto educativo in modo da entusiasmare le classi ospiti della Scuola secondaria di I Grado. Domenica 15 Dicembre i plessi saranno aperti per l'Open Day.
Tutto ciò che è stato fatto, detto, visto in questi giorni, ha ribadito il concetto di partenza. La scuola è in grado di educare l'uomo nella sua integrità e di vincere diverse sfide, anche quelle che sembrano impossibili.