Lunedì, 5 Settembre 2011 VastoMenna: "Sì alla federazione di centro"L'esponente dell'UDC risponde all'invito di D'AlessandroDal consigliere regionale dell'UDC, Antonio Menna, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota in risposta all'invito rivolto ieri sera dal consigliere comunale Davide D'Alessandro alle forze politiche di centro.
"A Vasto le elezioni sono finite ormai da tempo: ha vinto Luciano La Penna e il centro sinistra. Un centro-sinistra, comunque, diviso, che ha vinto per mancanza di un’alternativa valida da parte del centro-destra vastese, spesso a sua volta diviso, litigioso e rancoroso. E’ tempo di pensare ad una vera alternativa quando questo centro-sinistra, inevitabilmente, si romperà e si troverà in difficoltà, con un centro-destra che non riesce a fare una vera opposizione. A Vasto, come in Abruzzo o a livello nazionale, vi sono opposizioni diverse! L’UDC di Vasto dice sì alla Federazione di Centro, con un portavoce unico, che coinvolga, in Consiglio, i tre consiglieri di Udc, Api e Apv aprendosi, fuori dal Consiglio, naturalmente, a Fli e Mpa. Per quanto mi riguarda, lo abbiamo fatto già in Abruzzo, in Consiglio Regionale, con Gino Milano, Berardo Rabuffo, Daniela Stati e il sottoscritto. Senza fretta, certo, con incontri costanti tra i vari gruppi e i partiti, per una proposta politica alternativa e costruttiva, frutto di confronto tra partiti, liste civiche, movimenti e società civile, il mondo dell’associazionismo cattolico e imprenditoriale, del volontariato per una vera mediazione. A Vasto Udc-Fli–Api e Apv, rappresentano circa il 20% dell’elettorato vastese, dato elettorale da cui ripartire. Sono stato accusato di non credere nel c.d. Terzo Polo e che le due riunioni da me convocate presso la sezione UDC di viale Europa, erano solo una sceneggiata: l’amico Davide D’Alessandro oggi parla di “rammarico per non essere riusciti, con le due riunioni prima del voto, a indicare un unico candidato sindaco per la città di Vasto. Sapevamo che sarebbe diventato il sindaco di Vasto ma, spesso, fare un passo indietro, per tutti, è più complicato che farne cinque avanti”. Ha ragione e lo ringrazio per l’onestà intellettuale. Dal giorno dopo si è aperta un’altra fase, che ci vede distinti e distanti da questo Pdl, a Roma come a L’Aquila, come a Vasto. Mettiamo da parte il passato, gli individualismi, gli “io l’avevo detto”, i rancori e le ambizioni personali: guardiamo avanti. Privilegiamo il progetto politico, il bene comune, l’amore per Vasto. Apriamo le porte a tutti gli uomini di buona volontà, ai moderati delusi della sinistra e della destra, per creare una nuova classe dirigente che dovrà amministrare Vasto fra cinque anni, se non prima! Ci unisce il progetto di Casini, Rutelli, Fini e Lombardo. Ci unisce la posizione centrale della politica, ci uniscono programmi, valori e idee, ci unisce la passione civile e l’idea per Vasto: l’UDC c’è e ci sarà. Mi auguro che ci saranno anche API, FLI, MPA ed altri movimenti presenti a Vasto, perché questa Federazione di Centro è la vera novità politica a Vasto. Basta con la politica gridata, con il bipolarismo esasperato e muscolare, con le contrapposizioni sterili che fanno allontanare i cittadini dalla politica, esasperare la gente e fanno arretrare Vasto. Faccia allora, la Federazione di Centro, le proposte per lo sviluppo, per la crescita economica e il rilancio turistico di Vasto, dopo anni di degrado, di lassismo e di abbandono. Ha ragione Davide D’Alessandro: i numeri, le idee e gli obiettivi comuni per incidere ci sono. Mettiamoli insieme per il bene della città di Vasto e dei suoi cittadini. Ridiamo valore alla politica e rappresentanza della città di Vasto alla Provincia, alla Regione e al Parlamento". |