Fondi UE: un'azione congiunta su lotta a frodi e corruzione

L'impegno volto a ridurre corruzione e frodi deve essere il frutto di uno sforzo congiunto e coordinato di varie istituzioni aumentando la conoscenza dei fenomeni attraverso la presentazione di modelli teorici ed implicazioni pratiche. Con questo obiettivo si è tenuto oggi, a L'Aquila, a Palazzo Silone, un dibattito tecnico sul tema: "Fondi Europei: lotta a frodi, irregolarità e corruzione. Capitalizzare le best practices del sistema di contrasto italiano in UE e nei paesi in pre-adesione" organizzato dall'Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatic Cross-Border Cooperation. Sono stati trattati i temi più rilevanti per la Politica di Coesione europea. Dopo i saluti istituzionali l'elevato profilo degli interventi e l' importanza  del corretto utilizzo di fondi europei hanno assicurato un alto livello scientifico, tecnico ed operativo con la presenza di autorità di Governo, Guardia di Finanza, Procura della Repubbica e Corte dei Conti.

Nel ruolo di titolarità svolto dall'Italia in UE in questo ambito s'intende capitalizzare le best practices del Programma IPA Adriatic nel percorso svolto dall'Autorità di Gestione in azioni e misure preventive e di contrasto a frodi e irregolarità in tutti i Paesi partecipanti al Programma. Il Dibattito ha voluto così coniugare i risultati progettuali di Coesione Territoriale Europea, conseguiti dal Programma IPA Adriatic CBC, con ben 104 progetti che hanno visto coinvolgimento di 893 beneficiari e 191 associati aventi sede legale nei territori di eleggibilità degli 8 Stati partecipanti, con le complesse funzioni amministrative e finanziarie nella gestione dei fondi europei, affrontando il delicato tema delle misure ed azioni amministrative, finanziarie e tecniche preventive delle irregolarità e frodi nell'utilizzo dei fondi UE a tutela del bilancio dell'UE, del bilancio dello Stato italiano e del bilancio delle Regioni.