Lunedì, 22 Novembre 2010 Abruzzo

"Sono tornato a L'Aquila dove ho svolto il servizio militare: mi piange il cuore!"

I ricordi e la rabbia di un cittadino vastese che ha voluto visutare la Città di Federico

Caro Direttore domenica sono andato a L'Aquila .
Ho svolto il mio servizio di leva presso la Caserma G.Pasquali (Fanteria Meccanizzata) di questa Citta' e un po' del mio cuore e' rimasto li' tra quelle mura.
Quante sere in libera uscita dal Battaglione Logistico andavamo a Piazza Duomo e passavamo il tempo con i commilitoni a passeggiare sotto i portici, tra locali, il Cinema e la piazzetta della Prefettura dove c'erano le cabine dei telefoni S.I.P.
C'era un alimentari li vicino famoso per i suoi panini buoni e a prezzi modici, lo chiamavamo: Ju paninaru.
Oggi le prime avvisaglie del terremoto le ho notate in un Ristorante prima di arrivare a L'Aquila , ora infatti e' un cumulo di macerie.
Quando dicono che assomiglia a Pompei, forse non sbagliano, perche' vedere palazzi vuoti , transennati, picchettati , letteralmente fasciati e sostenuti da impalcature d'acciao fa un effetto strano.
La Casa dello Studente dove centinaia di volte da soldato sono passato davanti ora e' sventrato e lascia senza parole .
La sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato, nel momento sbagliato.
Tante case, palazzi, case vecchie e case nuove di zecca, hanno un denominatore comune e cioe crepe e danni strutturali che difficilmente potranno essere restaurate.
Sono da abbattere in tantissimi casi.
Piazza Duomo e' piena di gente, c'e' una bancarella di ortofrutta e quasi non sembra che intorno ci sia un disatro compiuto dalla natura .
Una bomba atomica sotterranea che ha spazzato via in 28 secondi il lavoro di secoli.
Viene spontaneo fare foto e andare alla ricerca delle case piu' distrutte, dei palazzi piu' crepati, delle ferite piu' devastanti , documentare gli effetti di un terremoto intensissimo.
Il Bar della Piazza del Duomo di fronte alla Banca D'Italia(neanche un graffio)funziona anche se con impalcature e "cerotti" ed e' pieno di gente che prende l'aperitivo prima di andare a pranzo.
Molti palazzi verranno riconsegnati a fine dicembre e moltissimi altri a gennaio.
Centinaia di palazzi sono a buon punto per essere riconsegnati ai loro proprietari.
Hanno colori accesi tipo giallo limone, ocra, arancione, giallo , ecc. dicono che ha un significato di rinascita.
L'Aquila sta rinascendo e anche se non sara' mai piu' come prima, forse tra qualche anno potrebbe essere addirittura meglio di com'era.
Ci vorranno ancora svariati miliardi di euro.
L'orologio del Consiglio Regionale si e' fermato e sembra cosi' anche per palazzi e case abbandonate in fretta e furia nel pieno della notte.
Tutto fermo alle 3.32 del 6 aprile 2009.
Il Cinema ha ancora il manifesto del film in programma allora.
Ogni tanto c'e' un mezzo blindato dell'Esercito con Soldati Armati che piantonano la zona vicino la Prefettura (ex).
Qui tante cose sono ex.Comunque il morale degli Aquilani ora che le case sono quasi per essere riconsegnate, e' buono.
Lo Stato Italiano ha fatto un lavoro immane, anche se' c'e' tantissimo ancora da fare , ma L'Aquila e dintorni ha un 'estensione di un centinaio di chilometri quadrati e migliaia di immobili.
Ho visto il palazzo che e' collassato in blocco, ma li' c'e' la negligenza degli uomini che hanno costruito "dimenticando" di legare i pilastri.Si vede la targa di un auto incastrata sotto il palazzo.
Caro Direttore l'esperienza di questa visita mi ha molto impressionato ed e' dura osservare com'e' diversa L'Aquila da come me la ricordavo... da Soldato.

Cordiali Saluti da Davide Delle Donne