Lunedì, 23 Ottobre 2006 NotizieAlessandro Valignano S.I., Uomo del RinascimentoUna singolare iniziativa della Fondazione CarichietiLa Fondazione Carichieti, a distanza di quattrocento anni dalla morte di Padre Alessandro Valignano, promuove, consapevole del grande valore dell'illustre cittadino e religioso, un importante convegno internazionale e molte iniziative culturali dedicate al Padre Gesuita che di India, Cina, e Giappone, per oltre un trentennio, fu illuminato evangelizzatore.
Le iniziative proposte nell'importante ricorrenza del quattrocentesimo anno a ricordo di Padre Valignano sono incentrate sulla straordinaria capacità del Gesuita di coniugare culture e civiltà profondamente diverse fra loro. Ospite di paesi geograficamente e culturalmente molto lontani, Valignano seppe vivere il suo ruolo di religioso prodigandosi nel consolidamento, ampliamento, e nella fondazione di nuovi seminari e collegi e il suo essere uomo, nel rispetto degli ambiti, dei costumi, degli usi e delle tradizioni. Questa sua straordinaria capacità rende il suo sentire ed agire, nell'odierno e spesso esasperato clima multiculturale e multietnico di estrema attualità. La lezione di Padre Valignano, a distanza di quattrocento anni è, più che mai, una lezione da cui trarre benefici per la comprensione, lo sviluppo e l'assetto delle nuove società che, non senza difficoltà e controversie, si stanno evolvendo ed insediando in seno a realtà religiose, culturali e politiche estremamente diverse fra loro e, in taluni casi, fragili e vulnerabili.
Definito "l'apostolo del Giappone" ebbe fra i suoi novizi Matteo Ricci che in Cina, come suddito, seguirà fedelmente i suoi orientamenti. Gli scritti di Valignano, per la maggior parte ancora inediti, comprendono il Catechismo. Definito un vero gioiello della scienza delle religioni, il volume, non solo dottrina cristiana con gli articoli di fede, è un vero compendio delle religioni giapponesi, fra cui il buddismo, esposte con precisione e confutate. I suoi metodi di evangelizzazione basati sull'inculturazione furono rivoluzionari e diedero molti frutti. Morto Valignano e abbandonati i suoi insegnamenti, la Chiesa cristiana in Asia ebbe un forte arresto, si dovette aspettare fino al Concilio Vaticano II° per rendersi conto dell'importanza del processo di inculturazione sostenuto dal Valignano che sul rispetto della cultura locale basò tutto il suo operato.
Il visitatore della Compagnia di Gesù nelle missioni delle Indie Orientali organizzò la prima missione giapponese in occidente. L'Europa grazie a Valignano poté dare un volto agli abitanti del mitico Cipangu di Marco Polo. Ricevuti con tutti gli onori da Papa Gregorio XIII.mo e dalle corti di Italia, Spagna e Portogallo, i quattro giovani nobili giapponesi, furono altresì acclamati per le strade e nelle piazze da folle incuriosite.
Grazie al suo operato l'Oriente conobbe, infatti, oltre al cristianesimo, l'Europa e le espressioni della sua civiltà: l'arte, la musica, la letteratura, la stampa, nuove cognizioni scientifiche e nuove concezioni di vita. Per 33 anni, fino alla sua morte, si prodiga con fare sapiente, lungimirante e fecondo allo sviluppo di un importante programma di evangelizzazione con le grandi civiltà della Cina e del Giappone.
Padre Valignano, nato a Chieti il 15 febbraio del 1539, dopo la partenza per l'Oriente, non fece più ritorno a casa. Partì da Genova il 26 di ottobre del 1573 per la Spagna e il Portogallo e giunse a Goa il 6 settembre del 1574. Muore a Macao, colonia portoghese nel sud della Cina, il 20 gennaio del 1606 e qui è sepolto nella Cattedrale di San Paolo di cui, oggi, non rimane altro che l'imponente facciata.
Il 27 e 28 di ottobre, al Teatro Marruccino di Chieti, si terrà il Convegno Internazionale dal tema: "Alessandro Valignano S.I. Uomo del Rinascimento: ponte tra Oriente e Occidente". Realizzato in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana di Roma, l'Institutum Historicum Societatis Iesu di Roma, l'Istituto Giapponese di Cultura di Roma, con gli auspici della Curia Arcivescovile di Chieti-Vasto, col patrocinio del Comune di Chieti, dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara e dell'Ambasciata del Giappone. Studiosi provenienti da tutte le parti del mondo si riuniranno per affrontare, per la prima volta insieme, il valore ed il significato dell'operato del Valignano e le valenze del suo pensiero nel periodo storico e nell'attualità con interventi quali: "Alessandro Valignano e Matteo Ricci: padri della missione moderna in Cina" del Prof. Gianni Criveller del Holy Spirit Seminary di Hong Kong; "Sobre la relacìon del seňor y el vassallo en Japon a travéò de la visita de Valignano" di Masakazu Asami della Keio University di Tokyo; "Valignano e la sua politica di adattamento culturale: l'influsso tardivo su Nakamura Masanao, modernizzatore Meiji" di Sukehiro Hirakawa dell'Università di Tokyo; "Valignano come storico: la sua ultima parola sul Giappone nel "Principio y Progresso" di M. Antoni J. Ucerler S.I. dell'Institutum Historicum Societatis Iesu di Roma; "La lezione del Valignano nella gestione della diversità culturale nell'era della globalizzazione" a cura di Franco Mazzei dell'Università l'Orientale di Napoli e del Prof. Vittorio Volpi.
Padre Valignano che, per una curiosa assonanza, partì da Chieti per giungere a Kyoto, ha da oggi nella sua città un busto, realizzato e posato a ricordo perenne della sua figura. Oltre al convegno, il panorama degli eventi celebrativi prevede l'allestimento di due mostre e un concerto.
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