Martedì, 7 Marzo 2006 Notizie

Scopelliti, ex patron della Vastese Calcio, condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione

Il tribunale di Vasto lo ha riconosciuto colpevole del reato di bancarotta preferenziale

Armando Scopelliti: il nome di un personaggio estroso, controverso, che poco più di dieci anni or sono balzò agli onori della cronaca sportiva vastese per essere stato presidente della locale squadra di Calcio militante in serie C2. Non solo. All'epoca Scopelliti fu candidato da Forza Italia alle elezioni Comunali e con 136 voti diventò anche consigliere comunale. Ma non basta. Di lì a poco divenne anche presidente dell'allora esistente Commissione Edilizia Comunale. Oggi, Armando Scopelliti, che i tifosi vastesi certamente non hanno mai rimpianto, è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena dal Tribunale di Vasto presieduto dal dott. Guido Ghionni. Scopelliti era chiamato a rispondere del reato di bancorotta preferenziale per il fallimento della Vastese Calcio srl dichiarata fallita nel marzo del 1996 dopo che l'imprenditore romano aveva provveduto a vendere anche il titolo sportivo della società facendola piombare nell'anonimato del calcio dilettantistico. Scopelliti che era giunto a Vasto vantando un considerevole patrimonio immobiliare era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Vasto in seguito alla presunta distrazione di fondi assegnati dal Comune alla società calcistica. Un ammanco di circa un miliardo di vecchie lire. Sulla base della ricostruzione della situazione contabile operata dal curatore fallimentare, l'avvocatessa Maria Nicola Zaccardi, il pubblico ministero, la dottoressa Annarita Mantini, aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione. Oggi la pesante sentenza che non mancherà di scuotere gli ambienti sportivi vastesi.