Giovedì, 12 Aprile 2018 Vasto

Marcello: “Canoni in regola ma restano in sospeso alcuni arretrati”

E’ di circa 62mila euro la somma che la società di gestione di Aqualand dovrebbe versare al Comune

E’ in regola con i canoni di locazione che ammontano a circa 83mila euro l’anno, ma restano in sospeso alcuni arretrati. E’ di circa 62mila euro la somma che la società di gestione di Aqualand dovrebbe versare  al Comune. A rendicontare nell’aula consiliare sui rapporti economici tra l’ente, proprietario della struttura ricreativa e i gestori  del parco acquatico dell’Incoronata,  è stato l’assessore al patrimonio, Gino Marcello.

Il delegato al patrimonio ha chiarito durante la seduta dell’assise civica, convocata dal presidente Mauro Del Piano, che il mancato pagamento della somma relativa alle spese per il servizio di navetta, è stato contestato dagli uffici con una diffida e contestuale messa in mora.

La società che si occupa della gestione della struttura ha ora 15 giorni di tempo per mettersi in regola con i versamenti.

Un ultimatum  che i gestori contestano. “La società Aqualand ha impugnato e contestato tale presunto debito relativo ai costi di trasporto della navetta”, si legge in una nota diffusa in serata, “per essere inammissibile e destituito di qualsiasi fondamento, riservandosi ogni azione e comportamento conseguenti”. 

Ieri si è accennato in aula anche alla eventuale vendita del parco acquatico che non è stato ancora inserito nel piano delle dismissioni, ma che figura tra i beni in “garanzia” elencati nella relazione inviata dal sindaco Francesco Menna alla Corte dei Conti.

Oggi la replica di Aqualand che ha diffuso il seguente comunicato:

"In relazione alla seduta del Consiglio Comunale di ieri e della discussione relativa alla diffida e messa in mora effettuata dal Comune contro la Società Aqualand del Vasto per il presunto credito rivendicato ed afferente i costi della navetta per Aqualand, la Società Aqualand del Vasto ha impugnato e contestato tale presunto credito relativo ai costi di trasporto della navetta, per essere inammissibile e destituito di qualsiasi fondamento, riservandosi ogni azione e comportamento conseguenti".