Lunedì, 17 Aprile 2023 Abruzzo

Iniziata la demolizione del Ferro di Cavallo di Pescara

Entro 120 giorni addio al "fortino" della droga

Quella di oggi è una data fatidica per Pescara in tema di lotta alla criminalità organizzata e al degrado: al via infatti l’apertura del cantiere per l’abbattimento del complesso residenziale popolare definito “Ferro di Cavallo”, nel quartiere di Rancitelli.

Fino all’ultimo gli appartamenti del Ferro di Cavallo sono stati utilizzati per il traffico di stupefacenti nonostante fossero stati svuotati e liberati dagli inquilini.  L’avvio del cantiere segue i venti arresti, con accuse gravi, chiesti  dalla procura antimafia dell’Aquila e accordati dal gip.

Nei prossimi giorni verrà completato lo sgombero dell’edificio, di proprietà dell’Ater di Pescara, mentre a metà del mese prossimo è previsto l’arrivo delle ruspe che saranno impegnate nell’abbattimento dell’intero complesso. L’importo complessivo dei lavori, finanziati nel 2017 con risorse CIPE, ammonta ad 1 milione 214 mila euro. Il cronoprogramma indica per il prossimo mese di agosto la conclusione dell’intervento di demolizione. Risorse pari ad oltre 6 milioni di euro, sempre derivanti dalla delibera CIPE del 2017, aggiornata nel 2019, sono a disposizione, invece, per la costruzione di due nuovi edifici che ospiteranno complessivamente 56 alloggi di edilizia residenziale pubblica. A settembre dovrebbe essere pubblicata la relativa gara d’appalto.

La recinzione di cantiere è stata installata dall’impresa Gentile Ambiente Spa di Casoria e i lavori per l’abbattimento del complesso edilizio dovrebbero avere per contratto una durata massima di 120 giorni. L’importo stanziato per questo intervento ammonta a un milione e 350mila euro, i lavori sono stati aggiudicati per 900mila euro.

Il cronoprogramma prevede la demolizione dell’edificio in quattro mesi, forse anche meno,  e  l’Ater sta già lavorando alla fase successiva ovvero la progettazione per la ricostruzione del complesso che nel giro di due o tre anni  andrà a sostituire al Ferro di Cavallo.

“Da oggi sono 120 giorni entro i quali il ‘mostro’ urbanistico del Ferro di Cavallo verrà giù. Lo avevamo promesso due anni fa circa, i cittadini non ci credevano dopo aver atteso per anni invano, oggi vedranno cadere mattone dopo mattone un fortino della criminalità. Il cantiere si allestirà in pochi giorni, opera dell’impresa Gentile Ambiente che si è aggiudicata l’appalto dell’Ater da 1milione 214mila 41 euro di fondi regionali, che abbiamo salvato quando si rischiava di perderli, abbiamo salvaguardato le 78 famiglie perbene che abitavano nella struttura e alle quali abbiamo già riassegnato alloggi risanati, stiamo dando un esempio straordinario di operatività e di rispetto delle regole. Frutto della collaborazione tra Regione, Comune e Ater che oggi remano nella stessa direzione”, hanno detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco nel corso della conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare l’apertura del cantiere per la demolizione del Ferro di Cavallo nel rione Villa del Fuoco e la firma dei contratti.

Presenti le massime autorità con il Governatore Marco Marsilio, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il Presidente dell’Ater Mario Lattanzio, stazione appaltante, il Direttore Gianni D’Addazio, l’onorevole Guerino Testa, l’assessore regionale Nicoletta Verì, i consiglieri regionali Luca De Renzis e Vincenzo D’Incecco, il vicepresidente del consiglio comunale Berardino Fiorilli, gli assessori comunali Eugenio Seccia e Alfredo Cremonese, i consiglieri comunali Alessio Di Pasquale, Ivo Petrelli, Sabatino Andreelli, Maria Luigia Montopolino, Andrea Salvati, Salvatore Di Pino, Massimo Pastore e Zaira Zamparelli.

“La demolizione che parte oggi – ha ricordato Sospiri – è l’atto finale di un’attività lunga e difficile che ci ha visti impegnati per mesi, un’attività di progettazione, di studio del quartiere al fine di individuare la soluzione migliore che garantisse non solo la riqualificazione edilizia, urbanistica e sociale, ma soprattutto la vivibilità. Soprattutto portiamo a compimento un’operazione iniziata 25 anni fa quando l’assessore Lucio Candeloro per primo ebbe la lungimiranza di progettare tale intervento, convinto, e aveva ragione, che per risanare una periferia nata male non basta spalmare soldi per ristrutturare le case, ma occorre il coraggio di abbattere, di aprire spazi, di rendere permeabile il quartiere, e di ricostruire bene. E infatti in quello che oggi è lo spazio centrale del Ferro di Cavallo realizzeremo una straordinaria piazza di aggregazione che, con il benestare del Consiglio comunale, dedicheremo e intitoleremo proprio a Lucio Candeloro. Oggi parte ufficialmente l’abbattimento del Ferro di Cavallo – hanno ribadito il Presidente Sospiri e l’assessore Del Trecco –, in via Tavo 15″.

“Nei mesi scorsi l’Ater ha portato avanti un impegno enorme ristrutturando ben 100 appartamenti dislocati su tutta la città, e 78 di quelle case sono state riassegnate alle famiglie perbene del Ferro di Cavallo che ne avevano diritto, altre 30 famiglie che pure vivevano nel complesso senza diritto, e che usavano gli appartamenti anche per loschi traffici, tenendo in ostaggio tutti gli altri cittadini, sono state sfrattate, mandate via, e di fatto togliendo il ‘branco’ quelle stesse famiglie sono state indebolite e lo abbiamo visto nell’ultima operazione dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine”.

Al posto del Ferro di Cavallo, a destra e sinistra, verranno realizzati due nuovi edifici di minori dimensioni, per 56 appartamenti in tutto e al centro la piazza e i servizi, e ovviamente il nostro impegno istituzionale sarà quello di rendere attraente l’area innanzitutto portandoci servizi utili al cittadino, a partire dalla nuova sede dell’Ater che potrà così vendere l’immobile di via Genova e reinvestire quei fondi sulle proprie case.  E poi alloggi per i Carabinieri che a due passi hanno anche una Caserma, o un Presidio fisso della Polizia municipale.

Complessivamente il progetto, oggi in fase di definizione, per le nuove realizzazioni richiederà un investimento pari a circa 5-6 milioni di euro.

Ha detto il presidente Marsilio: “Quella di oggi è una giornata storica – ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio – perché si sono finalmente create le condizioni per abbattere quello che, per decenni, è stato un autentico fortino del malaffare e della delinquenza. A tal proposito, intendo ringraziare, in maniera particolare, – ha sottolineato – i funzionari e la dirigenza dell’Ater di Pescara per il coraggio ed il senso di responsabilità mostrati nell’andare avanti nonostante minacce e intimidazioni e senza scendere a patti con i delinquenti. Così come va ricordato l’impegno delle forze dell’ordine che, proprio nei giorni scorsi, hanno operato numerosi arresti di persone dedite allo spaccio di stupefacenti che gli sgomberi del Ferro di Cavallo hanno reso più vulnerabili e più facilmente individuabili”. Marsilio ha, poi, sottolineato l’importanza della “collaborazione tra Istituzioni che ci permetterà di liberare questa zona dalla cappa di controllo malavitoso cui è stata soggetta per troppo tempo e di cancellare un fortino nato dalla follia ideologica che ha deturpato non solo la periferia di Pescara ma anche quella di tante altre città italiane”. Il presidente della Giunta, guardando all’immediato futuro, ha, inoltre, confermato che, “sulle ceneri del “Ferro di cavallo” sorgeranno due edifici tecnologicamente avanzati, coerenti con la logica della sostenibilità ambientale oltre che compatibili a livello sociale che restituiranno decoro e vivibilità ad un’intera zona”. Infatti, secondo il Presidente “questo intervento si inserirà nel più ampio progetto di rinascita di un intero quartiere di Rancitelli che ha già visto l’abbattimento delle palazzine di Lago di Borgiano dove è prevista anche la realizzazione di una piazza che garantirà bellezza estetica ad un luogo che ospitava palazzoni caratterizzati dal grigio cemento”.