"Terremoto" in Regione: Campitelli lascia la Lega e si dimette da assessore

“Con profondo rammarico ho deciso di lasciare la Lega. Per coerenza personale e politica, tenuto conto che ricopro, attualmente, la carica di assessore poiché eletto nelle fila della Lega, ritengo sia giusto rimettere anche le deleghe nelle mani del Presidente Marco Marsilio. Una scelta inevitabile per riaffermare che non sono mai stato attaccato alla “poltrona”.

Il messaggio, come un fulmine a ciel sereno è firmato dal 46enne chietino Nicola Campitelli, assessore regionale con deleghe all’urbanistica e territorio, demanio marittimo, paesaggi, energia e rifiuti. La Lega nel corso della legislatura ha già perso 5 consiglieri su 10. Campitelli non spiega nel merito le ragioni dell’addio ed ora perde uno dei suoi 2 assessori. Campitelli è dato in avvicinamento a Fratelli d’Italia.

“Al mio gruppo, agli amici ed ai tanti sostenitori di questi anni, ci tengo a ribadire che continuerò il mio impegno politico per il territorio e a sostegno dell’attuale governo regionale di centrodestra che molti risultati ha conseguito e tanti ne conseguirà per la nostra Regione e per la mia Provincia aggiunge Campitelli – . Desidero ringraziare chi ha creduto in me all’interno di un partito al quale ho sempre dedicato passione, impegno e lealtà, consentendogli negli anni di radicarsi nella provincia di Chieti e crescere con notevole consenso elettorale e tanti amici amministratori locali. Purtroppo, attualmente non sussistono più le condizioni per continuare il cammino insieme”.

Per la verità la decisione presa da Campitelli circolava da tempo negli ambienti politici abruzzesi. Il passaggio del politico di Castelfrentano dalla Lega a Fratelli d'Italia crea grossi problemi a Matteo Salvini che perde un pezzo importante e rischia di rimediare una brutta figura in Provincia di Chieti il prossimo 10 marzo. Agitati gli ormai ex amici di cordata di Campitelli che perdono l'opportunità di fare "la bicicletta". Problemi anche all'interno di Fratelli d'Italia della Provincia di Chieti dove gli "aspiranti" candidati sono tanti e stanno già sgomitando per tentare di assicurarsi una poltrona "ricca" a Palazzo dell'Emiciclo.