Venerdì, 19 Gennaio 2024 Vasto

Anna Bosco: "Metto la mia esperienza a servizio dell'Abruzzo"

Presentazione ufficiale della giovane candidata di Vasto alle Regionali

Anna Bosco, giovane e dinamica assessora del Comune di Vasto, questa mattina si è presentata alla Città ed alla Regione con una conferenza stampa organizzata nel suoi point elettorale messo sù con gusto e freschezza al civico n.60 del centralissimo Corso Garibaldi. 

Entrando in quella sede si avverte netta la sensazione della forza dirompente di quella gioventù che avanza e che giustamente vuole prendere il testimone per contribuire al rinnovamento ed al cambiamento della nostra Regione.

Per questa presentazione Anna Bosco è stata onorata dalla presenza del candidato Presidente prof. Luciano D'Amico, del Sindaco di Vasto nonché presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, del Sen. Michele Fina, del Segretario Regionale del P.D. Daniele Marinelli, di quello provinciale Leo Marongiu, del segretario del locale Circolo Simone Lembo, dell'ex sottosegretario del M5S Gianluca Castaldi, di assessori e consiglieri comunali dell'Amministrazione di Vasto, di molti amici e simpatizzanti.

Ha aperto il piacevole incontro Simone Lembo, che ha fatto gli onori di casa, il quale ha posto l'accento sulla unitarietà trovata dalla locale segreteria politica cittadine del P.D. nello scegliere Anna Bosco come candidata, espressione di questa città e di questo territorio. "Abbiamo lavorato intensamente affinché questa candidatura si concretizzasse. Ringrazio quanti hanno contribuito al conseguimento di questo risultato. Ora dobbiamo lavorare per riportare una cittadina di Vasto, espressione del nostro Partito, all'interno del Consiglio Regionale". 

 

Daniele Marinelli, segretario Pd regionale, ha detto: “Le nostre liste daranno un contributo potente alla vittoria. Ci abbiamo lavorato per dare una svolta alla regione con atteggiamenti di apertura e coalizionali laddove soprattutto non esistono alternative senza il PD in questo paese. Proveremo a costruire un'alleanza dai tratti inediti per l'emergenza che vive la nostra regione. Abbiamo trovato una candidatura con una personalità in grado di mettere insieme tutti e interpretare la voglia di cambiamento. D'Amico ha la grande capacità di coinvolgere anche ambienti non vicini alla politica visto che in molti si allontano per il linguaggio non sempre comprensibile. L'Abruzzo è in una condizione anomala con una destra che l'ha resa colonia romana avendo inviato un console da Roma. In pochi si spariscono il destino a prescindere dalle vere esigenze della nostra regione. Restituire dignità all'Abruzzo, nella sanità, nei trasporti, nella mobilità, nel lavoro ai giovani che se ne vanno perchè qui non hanno speranza di costruire progetti di vita. Questo è il nostro obiettivo. Se hai a cuore questa regione te ne occupi e non sostieni l'autonomia differenziata di Calderoli che mette in difficoltà le regioni più fragili. D'Amico conosce ogni singolo territorio i suoi problemi, nonché le opportunità per ripartire e occuparsi del bisogno vero delle persone. E in questo la candidatura di Anna è emblematica perché è un amministratore che ha dimostrato di essere in grado di occuparsi dei problemi quotidiani delle persone. Ci attendono 50 giorni di campagna elettorale con grande forza e energia affinché la regione volti pagina su tutte le grandi questioni. Il governo Marsilio si è dimenticato di occuparsi dell'Abruzzo”.

Ha preso quindi la parola il Sindaco di Vasto, Francesco Menna, il quale ha messo in risalto le qualità della giovane componente la sua Giunta Comunale. "In Questi anni - ha detto Menna - Anna ha lavorato sodo come tutti gli altri assessori, per portare a compimento i progetti ai quali teneva in particolar modo. Grazie al suo impegno Vasto ha avuto una presenza anche a livello Europeo, e grazie a lei sono state messe in sicurezza i plessi scolastici della Città. Ora siamo nella fase dell'avvio della realizzazione di tre importanti interventi riguardanti l'edilizia scolastica che porteranno la firma di Anna Bosco".

"Vasto - ha aggiunto il primo cittadino, merita attenzione e rispetto da parte della Regione Abruzzo. Con la elezione di Anna Bosco al Consiglio Regionale avremo una valida e costruttiva presenza in Regione".

 

“Quello di Vasto - ha detto il prof. Luciano D'Amico - è uno straordinario esempio di ottimo governo rispetto ai risultati straordinari che il sindaco ha presentato. Al di là dell'accoglienza affettuosa che ho ricevuto a Vasto, la riunione avuta nei giorni scorsi con gli amministratori comunali della Città è stata fruttuosa perché mi ha presentato una serie di obiettivi stilati con un approccio che mostra conoscenza dei problemi, individuazione delle soluzioni e delle azioni da mettere in campo per risolverli. Anna rappresenta nel migliore dei modi il territorio e nello scenario regionale non ci sarà un solo uomo o una giunta al comando, ma un raccordo con tutto il territorio con la consapevolezza che le criticità si possono risolvere trovando insieme le soluzioni adeguate. Questo farà la differenza rispetto al governo attuale”.

A porre una lente d'ingrandimento sul sistema elettorale delle regionale è il senatore Fina: “Abbiamo un problema che viene da lontano, ovvero la preferenza unica. Un problema di cattiva rappresentanza delle donne all'interno dell'istituzione regionale. La percentuale è davvero bassa e la disparità tra generi, generazioni e fasce sociali è sempre alta. Anche in Parlamento le donne sono sotto rappresentate. Sono contento che il Pd in Abruzzo ha messo in campo delle candidate forti e Anna lo è indiscutibilmente per i risultati che ha raggiunto e conseguito in passato in una città medio grande e complessa, con grandi problematiche e potenzialità”.

Ha concluso i lavori Anna Bosco con un lucido ed articolato intervento. Tra l'altro ha detto:

“Il centrosinistra, e nel mio caso la famiglia del partito democratico, deve tornare a dare risposte ai tanti comuni che da questa regione si sono sentiti abbandonati in questo ultimo quinquennio. La candidatura di Luciano D'Amico a presidente, che è stato anche mio docente di Economica a Teramo, rappresenta l'unica scelta possibile per dare all'Abruzzo il lustro che merita e soprattutto per permettere di riscoprire il patrimonio di straordinarie bellezze e opportunità di questa regione”.

Nel corso della sua lucida e conseguenziale esposizione la candidata del P.D. ha rivolto un pensiero ed un ringraziamento al compianto ex Sindaco Luciano Lapenna: "Sono cresciuta sotto i suoi insegnamenti allorquando mi avvicinai al P.D. militando tra i giovani democratici della nostra città".

“Voglio impegnare – ha sottolineato la Bosco - l'esperienza personale vissuta in questi 7 anni di assessorato e che mi ha forgiata. Ora desidero accompagnare la crescita delle cose realizzate, su cui ho speso tutta l'energia in questi anni e che meritano di essere potenziate, raccontate ed esportare in tutti quei territori che forse non hanno avuto la medesima attenzione. Il governo degli ultimi 5 anni credo sia stato attento alle necessità di pochi, ha dialogato poco con le categorie e non ha sfruttato la vera competenza del consiglio comunale che è quella di legiferare, mentre è stato più impegnato con determine e delibere che si riferiscono al singolo. La differenza fondamentale sarà quella di iniziare a fare tutto questo. Su molti argomenti dei quali mi sono occupata in questi anni come scuola, edilizia scolastica, commercio, artigianato e agricoltura, la legislazione regionale non è stata in grado di innovare. Nella declinazione dei fondi Pnrr a Vasto, dove stiamo costruendo 3 nuove scuole che non solo sono efficienti energeticamente ma che producono energie in molti casi ci siamo dovuti riferire a legislazioni di altri regioni d'Italia, non potendo applicare quelle abruzzesi perché non attuate completamente o non coerenti con gli obiettivi che ci fissava lo Stato. Mi piacerebbe che questa regione inizi a pensare allo sviluppo economico e alla crescita come aveva fatto in passato, ovvero come macro regione che guarda alla cooperazione interregionale e inter-statale per poter crescere veramente. Vorrei che la mia candidatura possa essere sentita collettivamente e che riesca a parlare alle giovani generazioni e a quella fetta di popolazione disillusa e disaffezionata alla politica e che invece cerca voce e rappresentatività a partire dai luoghi in cui si fa cultura”.