Lunedì, 1 Luglio 2024 Vasto

Gli assistiti della ASL 02 auspicano le dimissioni di Thomas Schael

Oggi ha diramato un'altra "perla" per giustificare le decisioni prese

Thomas Schael, il Direttore Generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti del quale gli assistiti farebbero molto volentieri a meno, confermando il suo carattere ed il suo puntiglio, elabora un nuovo comunicato stampa per contestare l'atteggiamento di quei sindaci che hanno "osato" criticare le sue scelte per la sanità estiva nel nostro territorio.

Non intendiamo entrare nel merito delle sue argomentazioni, frutto di ragionamenti manageriali che stridono con le realtà variegate del nostro territorio. Ci permettiamo solo di dargli un consiglio: stia più sereno ed abbassi i toni. Se poi vuole fare un regalo ai cittadini di Vasto e del suo territorio rassegni le dimissioni e si faccia da parte.

Per dovere ed obiettività pubblichiamo l'ultima nota diffusa dall'Ufficio Stampa della nostra ASL lasciando il commento ai nostri lettori:

 

“Un’invettiva che non comprendo quella sugli accorpamenti, perché in provincia di Chieti, come nel resto d’Italia, rappresentano pratica diffusa, che permette le ferie dovute al personale senza togliere nulla all’assistenza”. Doverosa la replica del Direttore generale della Asl Thomas Schael alle reazioni di alcuni rappresentanti delle istituzioni al programma di rimodulazione temporanea dei posti letto approvato dal Collegio di Direzione. 

“Abbiamo lasciato inalterata la dotazione delle Medicine e Geriatrie - aggiunge Schael - in considerazione dei possibili effetti del caldo sulla popolazione anziana e sui fragili in generale, che possono avere maggiore bisogno di assistenza anche per il riacutizzarsi di patologie croniche. Al contrario un fisiologico calo della domanda viene registrato sul fronte chirurgico, perché gli interventi programmati in estate sono ridotti, e i posti letto garantiti vengono utilizzati essenzialmente per le urgenze. Insomma la rimodulazione risponde alle esigenze reali espresse dagli utenti nei mesi estivi, e consente ai nostri operatori il necessario e dovuto riposo”.

Il piano, che avrà durata di 3 mesi, è spalmato su tutti gli ospedali, ed è così formulato:

Chieti. Rianimazione (10p.l.) resta al 12M, Terapia Intensiva Neonatale (8 p.l.) resta al 13 B, mentre al 10 M vanno Chirurgia vascolare (6 p.l), Oculistica (5 p.l), Otorino (6 p.l), Chirurgia (6 p.l.) eTerapia del dolore (1 p.l).  Chirurgia toracica (11 p.l.) e Chirurgia oncologica (11 p.l.) vanno al 9 A;

Ortona. Sono tutte concentrate al 4° piano le attività di Chirurgia generale (4 p.l.), Ortopedia (2 p.l.), Ostetricia e Ginecologia (2/4 p.l secondo necessità), Breast Unit (8 p.l.); 

Lanciano. Rianimazione (4 p.l.) resta al piano attuale, mentre Chirurgia Maxillo Facciale-Otorino (6 p.l.) e Chirurgia generale (14 p.l.) sono al padiglion 9;

Vasto. Rianimazione (4 p.l.) resta al piano attuale; vanno al padiglione 1, 3° piano, Ortopedia (12 p.l.), Chirurgia generale (12 p.l.), Otorino (4 p.l.); Ostetricia e Ginecologia (12 p.l) al padiglione 1, 4° piano,  Urologia (10 p.l.), Malattie Infettive (8 p.l) al padiglione 3. 

“Mi pare evidente che non ci sia nulla di drammatico in questa organizzazione - conclude il Direttore - e soprattutto di lesivo in termini di assistenza e diritto alla salute. Non sono pertanto giustificati preoccupazioni e allarmismi, da noi come in tutte le altre Aziende che adottano la stessa organizzazione".