Martedì, 23 Luglio 2024 Chieti

I soci del Cai Chieti sulla vetta del monte Jbel Toubkal

Gli appassionati teatini sono saliti sulla cima più alta del Marocco

La grande storia della Sezione Majella di Chieti del Club Alpino Italiano, fondata nel 1872 e prima realtà Cai in Abruzzo, si è arricchita di un nuovo capitolo con la salita del Monte Jbel Toubkal effettuata il 17 luglio 2024. La vetta, che i berberi locali chiamano “Idraren Draren - la montagna delle montagne”, con i suoi 4.167 m di altezza è la più alta del Marocco, della catena montuosa dell’Atlante e del Nord Africa. Il trekking, che richiede capacità di adattamento e buon allenamento, inizia da Imlil, cittadina distante circa 63 km da Marrakesh e situata alle porte del Parco Nazionale del Toubkal, caratterizzata dalle colture a terrazze. Il percorso risale tutta la valle, molto suggestiva nel suo aspetto arido, e nel cammino si trovano piccoli punti di ristoro con vendita di bevande.

Durante la salita, che con i suoi 10 km e un dislivello di 1.400 m porta al Rifugio Les Mouflons du Toubkal posto a 3.217 m, si incontrano, oltre ai tanti gruppi di escursionisti, anche numerosi muli guidati dai loro “conducenti” ai quali dare la precedenza, visto che salgono carichi del materiale necessario per rifornire le strutture piccole e grandi presenti in quota.

Precedendo abbondantemente le luci dell’alba del giorno successivo, dal rifugio si inizia la salita lungo il sentiero, in verità in alcuni tratti molto articolato, che con 960 m di dislivello conduce in vetta.

Con il sorgere del sole ci si rende conto di essere circondati da pareti che cambiano spesso colore, andando dal nero al marrone al rosa. Solo dopo ore dalla partenza si scorge per la prima volta da lontano la vetta, raggiunta percorrendo un'ultima cresta. Dalla vetta, chiamata anche “montagna da dove si vede tutto”, lo sguardo permette una superba vista su gran parte dei monti dell’Atlante, sulla pianura di Marrakesh e sugli antichi vulcani del Jebel Siroua, ripagando, con la sua bellezza, la fatica compiuta per raggiungerla.

In questa occasione, oltre ai partecipanti che avevano già vissuto esperienze su altre montagne del mondo - Eugenio Di Marzio, Giuseppe e Nicola De Angelis, Marcello Borrone, Margherita Legnini (soci della Sezione di Chieti) e Mauro Giustini (della Sezione CAI di Carsoli) - si sono aggiunti i due soci della Sezione teatina Claudio Iezzi e Giulia Borrone, alla loro prima esperienza extraeuropea.