La protesta del mondo agricolo con la sfilata dei trattori

I trattgori sono scesi di nuovo in campo questa mattina a Vasto per protestare contro le istituzioni dopo che, come scrivono in una nota, “le istituzioni europee, nazionali e regionali non hanno dato alcuna risposta sulle agevolazioni gasolio a partire dal 1° gennaio 2026, e alle modifiche sulla Pac”.

Radunati i trattori, hanno quindi proceduto in corteo sulle strade che costeggiano la Riserva naturale di Punta Aderci, fino alla zona industriale di Punta Penna per poi giungere al porto.

Tra le richieste del Comitato rurale indipendente c'è anche quella di intervenire contro l'emergenza cinghiali e lo stop a "una gestione scellerata dell’assegnazione del gasolio agricolo con sterilizzazione del costo delle accise”. E ancora, sotto la lente di ingrandimento degli agricoltori, ci sono i danni da peronospora accertati, che ammonterebbero a 200 milioni di euro a fronte di una copertura di appena 5, e un intervento presso i gestori dei consorzi di bonifica "al fine di accertare il reale costo del servizio, e garantirne al contempo l’erogazione”.

"Viste le disastrose condizioni climatiche, la siccità che da un anno ormai affligge il settore, con ingenti danni già registrati su seminati e visto il perdurare del fenomeno - dicono gli agricoltori -, oggi si riscontra tale sofferenza anche per le colture come vite e ulivi, pertanto gli agricoltori chiedono il riconoscimento dello stato di calamità naturale causa siccità per tutto il comparto agricolo abruzzese.

"Lavoratori che vivono mesi difficilissimi a causa della siccità, peronospora e fauna selvatica - ha detto il sindaco di Vasto Francesco Menna -. Ho voluto con la mia presenza manifestare solidarietà a loro e a tutto il comparto agricolo".