Sabato, 31 Agosto 2024 Chieti

Tiberini, “Sanità abruzzese in crisi, riparto fondi più equo"

Parla un componento del Comitato ristretto dei Sindaci

“Rivolgo un appello deciso a tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, al presidente e al vicepresidente della Commissione Salute della Regione Abruzzo, e a tutti i capigruppo regionali, affinché si impegnino con determinazione per affrontare la grave situazione che sta colpendo il nostro Sistema Sanitario Regionale. La recente approvazione del riparto dei fondi sistema sanitario per il 2025 da parte della Giunta, senza una discussione trasparente sui criteri di distribuzione, è solo l’ultimo episodio di una gestione che continua a penalizzare territori come quello della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti”.

Lo scrive in una nota Massimo Tiberini, sindaco di Casoli e componente del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti.

“Non è accettabile che, mentre ancora mancano risposte definitive sul riparto 2024, si chieda di predisporre bilanci di previsione senza certezze e senza fondi adeguati – sottolinea – La nostra Asl, che comprende aree interne, una popolazione anziana e l’importante presenza dell’Università, non può essere ulteriormente trascurata. I cittadini meritano un accesso equo e dignitoso ai servizi sanitari, ma le scelte attuali stanno mettendo a rischio la qualità e la sostenibilità dell’assistenza.”

“Chiedo a tutti i rappresentanti istituzionali di maggioranza e minoranza di unirsi in una battaglia comune, superando divisioni politiche per il bene della nostra comunità – continua Tiberini – È necessario aprire urgentemente un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati per rivedere i criteri di distribuzione dei fondi, assicurando una ripartizione equa che tenga conto delle peculiarità dei nostri territoriW.

“Non possiamo permettere che il nostro sistema sanitario venga gestito con superficialità e senza una visione che tuteli le aree più fragili. Invito quindi tutti i consiglieri, i capigruppo regionali, il presidente e il vicepresidente della Commissione Salute a farsi promotori di un cambiamento di rotta, affinché la sanità abruzzese possa tornare a essere un modello di equità ed efficienza”, conclude.