Martedì, 1 Ottobre 2024 Vasto

Truffa alla Asl di Vasto, l’azienda si costituisce parte civile

Il processo vede imputate 7 persone con l’ accusa di truffa

Nuova udienza ieri del processo sui finti rimborsi sanitari per oltre 700mila euro. Il processo vede imputate 7 persone con l’ accusa di truffa alla Asl: M.T. di Casalbordino, 64 anni, A.F. di Vasto 63 anni , G.R. di Vasto, 58 anni, G.C. di Vasto, 50 anni, M.M. di Vasto 71 anni, U.P. di Vasto, 64 anni, e U.R. di Vasto 73 anni. La Asl si è costituita parte civile.
Gli imputati sono accusati di avere collaborato con un dipendente Asl deceduto due anni fa, per sottrarre somme di denaro dirottate illegalmente dalle spese di rimborso sanitario dei nefropatici. Una truffa che sarebbe durata molti anni.

Ieri l’avvocato Fiorenzo Cieri, in rappresentanza del dipendente deceduto, ha prodotto un documento in cui l’uomo prima di morire ha chiesto scusa a tutti e agli amici coinvolti. Il giudice Rosanna Buri, su opposizione del pm Rosalia Torraco, non l’ha acquisito. In mano ai giudici una lunga lista di bonifici. Se fosse stato ancora vivo, il dipendente sanitario autore dei bonifici, avrebbe dovuto rispondere di peculato e truffa ai danni dello Stato. A difendere gli imputati oltre a Fiorenzo Cieri, sono gli avvocati Vittorio Melone, Alessio Mucci, Domenico Manzi, Margherita Conti e Anna Ulisse. L’udienza è stata aggiornata al 13 gennaio.

Paola Calvano