Giovedì, 10 Ottobre 2024 Vastese

I sindaci di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina chiedono le dimissioni del Presidente del Cda

Nel Vastese si acuiscono le tensioni all'interno del centrodesta

Il presidente del Cda del Civeta Giuseppe Silvestri (in foto) annuncia azioni “nei confronti di coloro che hanno diffuso notizie ancora riservate, in palese violazione della normativa vigente”, mentre i sindaci di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina chiedono le sue dimissioni. Infuria la polemica sul direttore generale la cui graduatoria, che vede in pole position Manuele Marcovecchio, è stata pubblicata sul sito dell’ente martedì mattina. Si è trattato solo di una ufficializzazione visto che le voci sull’ex consigliere regionale di Forza Italia si rincorrevano da mesi. 

“Questo consiglio di amministrazione ha agito sempre in perfetta legalità e trasparenza”, commenta Silvestri, “devo anzitutto osservare che il fatto che il nome del vincitore del concorso è trapelato ancor prima che fossero adempiute le pubblicazioni relative alla trasparenza e al rispetto della privacy, e quindi in spregio al diritto dei singoli candidati di conoscere gli esiti del concorso in maniera riservata, costituisce un fatto particolarmente grave. Al riguardo, pertanto, a tutela dell’operato del Cda, mi riservo di agire nelle sedi competenti nei confronti di coloro che hanno diffuso notizie ancora riservate, in palese violazione della normativa vigente. Senza considerare che costoro, in mancanza della dovuta ufficialità, hanno inteso dare la massima diffusione alle medesime notizie propagandole agli organi di stampa”. Ma è proprio su Silvestri che si appuntano le critiche dei sindaci dei comuni di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina.  

“Purtroppo duole constatare che abbiamo votato un Cda che si è dimostrato completamente inadeguato, che si è “autocommissariato” dichiarandosi incapace di gestire il Civeta stesso per giustificare l’assunzione di un direttore generale che forse è adeguato solo alle esigenze di alcuni”, affermano Emanuela De Nicolis (San Salvo), Catia Di Fabio (Monteodorisio) e Mimmo Budano (Villalfonsina), “le dimissioni del presidente Silvestri, a questo punto,  sarebbero un gesto non solo auspicabile,  ma quantomeno necessario per ridare credibilità all’azione del nascituro Consorzio. In tal senso va seguito l’esempio (virtuoso) dato dal consigliere Angiolino Chiacchia che, constatando l’inefficienza del Cda, diventato oramai mero organo esecutore di scelte fatte in altre sedi e frutto di innaturali accordi trasversali, ha giustamente rassegnato le dimissioni”. 

I tre sindaci ricordano che fin dall’inizio hanno detto no in maniera chiara e netta alla istituzione della figura del direttore generale, il cui stipendio “rappresenta un vero e proprio schiaffo ai conti pubblici del Consorzio e si ripercuoterà fatalmente sulla Tari che dovranno pagare i nostri concittadini e  quelli degli altri comuni consorziati”.

Anna Bontempo (Il Centro)