Martedì, 22 Ottobre 2024 Abruzzo

Ennesima fumata nera nella riunione dei capigruppo del centrodestra

Le nomina da fare tornano in aula per il voto il prossimo 30 ottobre

 “Preso atto che non c’è accordo, iscrivo pertanto le nomine all’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale”.

Questo ha detto, in sintesi, il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, nel corso della conferenza dei capigruppo di questa mattina, confermando le previsioni della vigilia: ovvero che nel centrodestra del riconfermato Marco Marsilio, di Fdi, ancora non c’è accordo sulle nomine nei cda degli enti regionali, e dunque non è stato possibile autorizzare Sospiri ad esercitare il diritto del decreto di nomina secondo le indicazioni date dai partiti, purché espresse all’unanimità. Evitando cosi il voto in aula, a questo punto nella prossima seduta del 30 ottobre, rischiando il nulla di fatto come avvenuto nel consiglio della scorsa settimana. Con l’aggravante che i 180 giorni della legge sullo spoil system sono scaduti il 7 ottobre scorso, e ora gli enti sono di fatto ingessati, e possono occuparsi solo di stringente e ordinaria amministrazione.

Il problema riguarda la Lega, assicurano fonti di Fratelli d’Italia, ed è a questo punto “un loro problema interno, di caselle da riempire e persone giuste da scegliere”.

La Lega ribatte che il problema invece è anche dentro Fdi, per la stessa ragione, di caselle e candidati, anzi, è “sopratutto un problema loro”. Riferendosi anche ad una accesa riunione nei meloniani che si è tenuta ieri sera.

Eppure, per quello che riguarda lo schema generale, una intesa in maggioranza era stata trovata con la disponibilità da parte di Fdi di fare ulteriori concessioni, e di mettere da parte il manuale Cencelli, che alla luce del 24,1% preso a marzo gli consentirebbe di fare man bassa di poltrone, inevitabilmente a discapito della Lega, crollata, rispetto alla precedente legislatura, al 7,3%.

E il riferimento è qui è all’accordo confermato a margine dell’evento di sabato a L’Aquila per celebrare i due anni del governo Meloni, tra il segretario regionale di Fdi, il senatore Etel Sigismondi, il segretario della Lega, Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato all’Agricoltura, e il segretario di Forza Italia, Nazario Pagano, presidente della commissione Affari Costituzionali, di attribuire alla Lega, rispetto alle briciole che finora Fdi gli voleva riservare, anche la conferma nel 2026 della Fira, la finanziaria regionale,  che i meloniani volevano dare a Noi Moderati, e dove ora è presidente, in quota Lega, Giacomo D’Ignazio.

Fdi non vuole però che le nomine tornino in aula, temendo colpi bassi da parte della Lega. E dunque ci sarà un’altra settimana di passione per trovare l’intesa, ed eventuale e conseguente delega a Sospiri.

Le nomine di competenza del Consiglio, da mettere ai voti sono, lo ricordiamo, le cinque Ater, le tre Adsu, l’Ersi, i Consorzi di bonifica e l’Arap. Ma quest’ultima è stata già commissariata su iniziativa del presidente della Regione Marco Marsilio, di Fdi, e dell’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, anche lei di Fdi, con una delibera di giunta e affidata al dirigente regionale Mario Battaglia. Un commissariamento di un ente di competenza del Consiglio, allegando alla delibera di giunta un progetto di riforma complessiva avente con esito la nascita dell’Agenzia unica regionale per le attività produttive (Aruap). Una decisione che ha fatto arrabbiare la Lega e anche Forza Italia, in cui quota era il presidente uscente di Arap, Giuseppe Savini.  E anche questo atto di forza non aiuta ora a distendere gli animi.

L’ordine del giorno del consiglio del 30 ottobre, che sarà integrato in base all’esito dei lavori delle Commissioni, conterrà anche l’elezione dei membri della “Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini” e  del “Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”

La Conferenza dei Capigruppo, infine, ha esaminato le proposte di personalità candidate alla nomina di “Ambasciatore d’Abruzzo”. Sarà l’Ufficio di Presidenza ad approvare l’elenco finale e definire i dettagli della cerimonia.