Il 21enne sfregiato a Casalbordino dovrà essere operato

Dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento di chirurgia plastica facciale il ventunenne di Casalbordino sfregiato con un coltello da un coetaneo di etnia rom. Il fratello maggiore di 23 anni ha invece riportato delle lesioni craniche dovute alle percosse . Il padre dei due giovani , un dipendente della Sevel, è deciso a costituirsi parte civile contro l’accoltellatore e i suoi due sodali  uno dei quali non ancora maggiorenne.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

La vicenda ha suscitato grande indignazione ed esasperazione. Uno dei tre giovani violenti pare che già nel 2022 durante la festa della Madonna dei Miracoli fosse fra i protagonisti di una rissa. Il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ieri mattina ha raggiunto la caserma della Compagnia dei carabinieri di Ortona ed ha incontrato il neo comandante, il maggiore Alfonso Venturi, per chiedere maggiore sicurezza.

A Vasto si è verificato il primo pestaggio costato diverse lesioni craniche ad un giovane di 23 anni. A Casalbordino si è verificato il capitolo più inquietante. Ai due rom si è aggiunto un parente ed è spuntato fuori un coltello. I tre hanno aggredito il fratello minore del 23enne. Il rom che impugnava il coltello ha colpito il giovane sul viso provocando un profondo taglio alla guancia, alla bocca e all’orecchio. Non pago di ciò che aveva fatto, prima allontanarsi ha schiaffeggiato la vittima con il chiaro intento di far cadere a terra il malcapitato e umiliarlo ulteriormente.