Venerdì, 1 Novembre 2024 Abruzzo

Ponte dei morti da brividi, risse nei partiti

Ecco i primi nomi, lunedì le nomine fatte da Sospiri

 Un fine settimana da paura, non tanto perché  cade sabato la Commemorazione dei defunti:  i partiti del centrodestra, del riconfermato  Marco Marsilio, di Fdi, in riunioni, telefonate incandescenti, epici litigi nel segreto delle stanze, dovranno decidere nomi e cognomi dei presidenti e consiglieri delle società partecipate, e consegnarle al presidente del consiglio Lorenzo Sospiri, di Fi, che poi come stabilito nella conferenza dei capigruppo firmerà i decreti di nomina. Con troppi pretendenti rispetto alle poltrone disponibili.

Elencati qui di seguito i presidenti, nuovi o riconfermati, trapelati, nonostante nel centrodestra le bocche sono cucite.

Da fonti del centrodestra la tempistica per consegnare l’elenco a Sospiri è quella dei primi giorni della prossima settimana, probabilmente già lunedì prossimo,  e comunque in clamoroso ritardo, visto che le norme stabilivano che la partita doveva essere chiusa entro il 7 ottobre, ovvero 180 giorni dopo l’insediamento del nuovo consiglio, all’esito del voto di marzo. E da allora tutti gli enti possono dedicarsi solo alla ordinaria amministrazione. Ma intanto con la delega data a Sospiri, stabilito almeno l’accordo sulle caselle, si è evitato di riportare le nomine in consiglio regionale di martedì, con tutte le incognite del voto in aula.

I decreti di nomina dovranno arrivare intanto per gli enti di competenza del Consiglio, che sono, lo ricordiamo, le Aziende territoriali edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila, di Pescara, di Teramo, di Lanciano e di Chieti, le Aziende per i diritto allo studio universitario (Adsu), di  L’Aquila, Teramo e Chieti-Pescara, l’Ente regionale servizio idrico (Ersi), i cinque Consorzi di Bonifica, e il revisore legale dell’Agenzia regionale attività produttive, che per le restanti caselle è stata già commissariata.

Gli esponenti del partito, per ovvie ragioni, sui nomi sono delle tombe, per fortuna che ci sono i soliti boatos e voci di corridoio che spesso e volentieri ci azzeccano.

Cominciamo con le Ater;  la presidenza di quella di Teramo la deciderà il consigliere regionale Paolo Gatti di Fdi, il secondo  più votato il 10 marzo con 10.878 voti. Il prescelto dovrebbe essere il suo fedelissimo, Alfredo Grotta,  già membro dei cda del Ruzzo, mentre la Lega nominerà consigliera Francesca Persia. A farsi da parte sarà Maria Ceci, nominata in quota Lega, ora vicina a Fdi.

Ambisce però alla presidenza dell’Ater anche Diego Di Bonaventura, primo dei non eletti in Fratelli D’Italia in Provincia di Teramo, ben 5.046 voti, ex sindaco di Notaresco ed ex presidente della Provincia di Teramo. In ogni caso gli dovrà essere garantito un ruolo di rilievo.

L’Adsu di Teramo, anch’essa in quota Fdi, sarà presieduta da un nome scelto dall’altro uomo forte del partito in provincia di Teramo, l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, rieletto con  7.416 voti. Ma potrebbe pretenderla lo stesso Gatti, acerrimo avversario in terra teramana di D’Annuntiis che può sempre far pesare il fatto che non è entrato in giunta nonostante sia stato il secondo più votato in Abruzzo. L’Adsu teramana è già in quota Fdi con Vincenzo di Giacinto.

Per l’Ater di Pescara, che spetta a Forza Italia, si prefigura la conferma di Mario Giuseppe Lattanzio, assessore comunale di Popoli.




 

Mentre all’Ater di Chieti, che spetta a Fdi, tornerà in sella Antonio Tavani, presidente provinciale del partito, che all’Ater era stato sostituito a maggio 2023 dall’avvocato Luigi Comini, anche lui esponente Fdi. Il ‘risarcimento’ non è solo legato al buon risultato alle regionali con Fdi, 4891 voti, nella polveriera del collegio provinciale di Chieti:  nei mesi scorsi è stato un caso perché avrebbe ricevuto il benservito da capo della segreteria del sottosegretario alle imprese e al made in Italy, l’aquilana Fausta Bergamotto.

Terza Ater che spetta a Fdi è quella dell’Aquila, dove ora è presidente in quota Lega, l’avvocato Isidoro Isidori. Il nome però del suo successore è però tenuto segreto, e a contendersi la nomina sarebbero ancora una volta i due grandi rivali nella loro Marsica e il consiglio, il capogruppo Massimo Verrecchia,  11.754 voti, e l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri, il più votato in assoluto con con 11.754 voti. Si può dire che se queste sono le premesse, con certezza il presidente sarà una professionalità dell’area marsicana.

Infine l’ultima Ater, quella di Lanciano, che toccherà alla Lega. Presidente è Fausto Memmo, ex segretario cittadino dei salviniani a Lanciano, poi rimpiazzato a settembre 2023 con il commissariamento affidato all’assessore comunale Cinzia Amoroso. Memmo non dovrebbe essere però riconfermato. Va ricordato che la Lega voleva una Ater di un capoluogo, ovvero tutte le altre, tranne quella di Lanciano.

Tornando alle altre due Adsu, quella di Chieti e Pescara tocca a Forza Italia, e già è stata annunciata la conferma dell’attuale presidente Isabella Gualtieri, vicina politicamente al deputato e segretario regionale Nazario Pagano

Infine c’è l’Adsu dell’Aquila, che è stata in questi anni in quota Lega con la presidente Eliana Morgante, che poi si è dimessa per candidarsi alla Regione, ed è stata commissariata con l’arrivo di Paolo Costanzi, storico direttore attività amministrativa del Consiglio regionale, ed ora nominato direttore del dipartimento “Lavoro e Sociale”. Ora questa Adsu tocca a Fratelli d’Italia, e sono in corso maschi bracci di ferro per la nomina.

E veniamo all’Ersi, unico ente che spetta a Noi Moderati, che ha eletto l’ora vicepresidente del consiglio regionale Marianna Scoccia, sindaco di Prezza in provincia dell’Aquila. Il nome del presidente che sarà consegnato a Sospiri è quello dell’avvocato sulmonese Luigi Di Loreto, un fedelissimo del marito di Scoccia, l’ex assessore regionale “ribelle”, della giunta di centrosinistra di Luciano D’Alfonso, Andrea Gerosolimo. Di Loreto ha comunque una buona esperienza in materia, essendo stato amministratore unico della Saca, la società che gestisce il servizio idrico nel Centro Abruzzo. sostituirà l’attuale presidente Nunzio Merolli.

Per il garante dei detenuti il pole, in quota Fdi, è Fiammetta Trisi, e già candidata al comune di Montesilvano, docente di diritto penitenziario e già dirigente del Ministero della Giustizia. Prenderà il posto di Gianmarco Cifaldi.

Sempre a Fdi spetterà il vertice della commissione delle pari opportunità, e componenti nominati ieri dovrebbero scegliere Rosa Pestilli, esponente di Fratelli d’Italia, di Celano, in provincia dell’Aquila, già vicepresidente della Commissione Pari Opportunità. Oltre a Pestilli la commissione è composta da Sabrina Prioli, Antonella Pallotta, Maria Rosita Cecilia, Benedetta La Penna, Alessia Pesce, Marianna Palombizio, Valeria Martini, Antonella Luciani, Alessandro Ortolano, Franca Terra, Amelide Francia.

Ancora in alto mare le nomine per i cinque consorzi di bonifica.

Ultimo ente di competenza del consiglio è l’Agenzia regionale delle attività produttive, l’Arap,  “scippato” dalla giunta con il commissariamento da parte del dirigente regionale Mario Battaglia, su decisione d’imperio dal presidente Marco Marsilio, e dall’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca.




 

Scelta che ha afatto arrabbiare sia Fi che Lega,e così si èdeciso che ci saranno due subcommissari , uno per ciascun partito, ad affiancare Battaglia, e saranno esterni, non dirigenti, dunque con retribuzione. Per la Lega  carroccio potrebbe essere la manager pescarese Daniela Sulpizio che ha ottenuto un buon risultato, 3.727 voti, alle regionali di marzo,  in ticket con Vincenzo D’Incecco, capogruppo in consiglio, e fresco di nomina nella segreteria regionale al posto del sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Luigi D’Eramo

A tal proposito, il cambio al vertice della Lega, potrebbe determinare cambiamenti nelle scelte nell’ambito dello spoil system

Il presidente Arap, terminata la fase commissariale, motivata con una riforma dell’ente e con la fusione del consorzio industriale Chieti e Pescara, spetterà a Fdi.

Fdi ha già Arap servizi, affidata in regime commissariale a Carla Zinni, vicesindaco di Casalbordino, candidata con FdI alle regionali del 10 marzo. Mentre Arap energia andrà alla Lega.

Fdi manterrà Abruzzo progetti, di cui è ora amministratore unico Andrea Di Biase, capo di gabinetto del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi che dovrebbe essere riconfermato. Sempre ad appannaggio di Fdi le presidenze della Sangritana, divisone ferroviaria della Tua, la società del trasporto unico regionale.  l’Agenzia della protezione civile, l’Istituto zooprofilattico, il Centro Agroalimentare La valle della Pescara, e poi il difensore civico. La quota spettante alla lista Marsilio presidente, 5,7% alle regionali, sarà computata assieme a quella di Fdi.

Forza Italia manterrà la Tua di cui è presidente Gabriele De Angelis, segretario provinciale dell’Aquila ed ex sindaco di Avezzano, il cui mandato scade tra un anno e che sarà probabilmente riconfermato. Da notizie dell’ultim’ora otterrà anche Areacom, la stazione appaltante della Regione Abruzzo, dove è ora direttore generale Donato Cavallo. il Corecom e il Garante dell’Infanzia.

Per quanto Saga, la società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo, dove ora presidente in scadenza, in quota Lega, è Vittorio Catone, si è deciso che il nuovo presidente dovrà essere un manager con alte capacità ed esperienza nel settore,  deciso di concerto tra Forza Italia e Marsilio, e sarà con ogni probabilità più una figura tecnica che politica.

La Lega manterrà la Fira, la finanziaria regionale, e dove ora è presidente Giacomo D’Ignazio e che sarà riconfermato.

Inoltre la Lega avrà la presidenza di Autoservizi Cerella, partecipata all’80% dalla Tua la società regionale del trasporto pubblico. L’Ater di Lanciano e l’Adsu dell’Aquila ed anche Arap energia.

I salviniani, si terranno l’Arta, l’Agenzia regionale della tutela ambientale, con il direttore Maurizio Dionisio, confermato l’anno scorso fino a maggio del 2028 e l’Asr, l’Agenzia sanitaria regionale, con direttore Pierluigi Cosenza, con mandato rinnovato fino al 2026. Poi scaduti i mandati si vedrà, per quel che riguarda l’ultimo scampolo di legislatura che termina a marzo 2029.

Filippo Tronca

Pubblicato su abruzzoweb