L'antico complesso Genova Rulli continua a cadere a pezzi

Nella notte del 4 novembre u.s., parte del tetto e della volta del primo piano della struttura del complesso Genova Rulli che si affaccia su via Roma, è crollata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Vasto, che hanno prontamente segnalato le criticità all'Amministrazione Comunale.

Con l’ordinanza n.65 firmata ieri, il sindaco Francesco Menna ha disposto lo sgombero dei locali del piano terra interessati dal cedimento: questi ultimi sono affittati a privati, ed ospitano un’attività di vendita di bombole di gas, pellet, legna e carbone, ed una falegnameria.

In particolare, ricordando come il complesso sia “sottoposto a vincolo dei beni culturali” il primo cittadino ha chiarito che, a seguito dei recenti accadimenti, “le condizioni di stabilità dell’edificio sono notevolmente peggiorate e, pertanto, si rende necessario intervenire per sgomberare i locali del piano terra poiché potrebbero essere interessati da ulteriori crolli”, e che, per esigenze di pubblica incolumità, “con successivi atti si provvederà, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Chieti e Pescara, a mettere in sicurezza l’immobile”.

Dapprima antica residenza nobiliare, poi sede dell’ospedale dell’Annunziata di Porta Nuova, e infine Tribunale, il complesso lasciato in eredità alla Curia Vastese, da anni cade letteralmente a pezzi.

Di proprietà del seminario Arcivescovile di Chieti-Vasto, il complesso immobiliare Genova Rulli è stato concesso in comodato al comune di Vasto nel gennaio 2006 con atto del Notaio Colangelo. La firma fu apposta dall'allora Sindaco Filippo Pietrocola e dall'Arcivescovo mons. Bruno Forte.

In cambio il Comune ha consegnato alla Curia Arcivescovile l'intero Palazzo Histonium. Il Comune alla scadenza di 60 anni dalla firma di quell'atto sottoscritto nel 2006 dovrà riconsegnare la struttura ristrutturata. Ad oggi, per mancanza di fondi, nulla è stato fatto.