Mercoledì, 13 Novembre 2024 Abruzzo

13 rinvii a giudizio, tra loro Sospiri, Bocchino e Ciamponi

Sviluppi nell'inchiesta sugli appalti esperiti dalla ASL

 Il giudice  per le udienze preliminari del Tribunale di Pescara, in merito alla e prima tranche della complessa inchiesta sugli appalti alla Asl di Pescara, “manipolati”, secondo l’accusa, dal noto imprenditore Vincenzo Marinelli, scomparso il 24 ottobre, ha deciso di rinviare giudizio 13 degli indagati, dei 30 complessivi e che non avevano chiesto il patteggiamento.

Tra questi il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, Sabrina Bocchino, vice segretario regionale della Lega ed ex consigliere regionale, e l’ex manager della Asl di Pescara Dario Ciamponi.

Il processo inizierà il 20 febbraio.

Sospiri in particolare era sotto indagine in merito a quattro episodi distinti, due di turbativa d’asta, tra cui quella sui 181 letti elettrici acquistati senza gara d’appalto per il Covid Hospital, ma sulla cui vicenda, come ha spiegato il suo legale, c’è lo scudo del Decreto del Governo che in piena pandemia, autorizzava operazioni in somma urgenza e due episodi di presunta corruzione sui quali, secondo il pm Andrea Di Giovanni, Sospiri avrebbe assunto, in diverse circostanze, “un ruolo di quasi totale asservimento agli interessi di Marinelli imprenditore”.

Appena arrivata la decisione del gup, Sospiri, in una nota stampa ha dichiarato quanto segue: “Prendo atto con molta serenità della decisione del giudice che oggi ha firmato il rinvio a giudizio anche a mio carico nell’ambito dell’indagine sul ‘caso’ Marinelli. A questo punto ci prepariamo, con i miei legali, ad affrontare un processo che, sono certo, ci darà quella ragione che attendiamo da cinque anni”.

“Nel corso del procedimento giudiziario – ha detto ancora il presidente Sospiri – avremo modo di analizzare, in modo capillare, ogni carta, ogni documento, oggetto di indagine e chiariremo ogni dubbio o perplessità, fugando tutte le eventuali ombre, all’insegna della trasparenza e della chiarezza del mio operato”.

Sospiri, rieletto alle regionali del 10 marzo con ben 8.835 preferenze, è coinvolto anche nell’inchiesta della procura di Pescara per un presunto giro di mazzette e droga nel settore Lavori Pubblici al Comune di Pescara, ma solo limitatamente ad un presunto finanziamento illecito, una cena da 400 euro, prima delle politiche del 2022, dove l’ora presidente del Consiglio era candidato al Senato.