Venerdì, 13 Dicembre 2024 Vasto

Continua la "fuga" dei medici dal Pronto Soccorso del San Pio di Vasto

Per far fronte all'emergenza i sanitari in servizio a Chirurgia e Medicina costretti a scendere al piano terra

La notizia era nell'aria già da tempo ma nessuno aveva avuto il coraggio di farla trapelare. Troppi i rischi. Troppe le ritorsioni. Oggi, finalmente, la ASL esce allo scoperto e comunica quello che all'interno del presidio ospedaliero di Vasto tutti già sapevano.

Alcuni medici in servizio al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Pio di Vasto hanno deciso di andare via. Le condizioni ed i carichi  di lavoro, i rischi, i problemi che quotidianamente si presentano li hanno convinti a cambiare aria. E la ASL cosa fa?

Corre ai ripari, ma in ritardo, e mentre promette l'arrivo di tre nuovi medici impone ai sanitari in servizio nei reparti di chirurgia e medicina di andare a lavorare anche nel Pronto Soccorso.

Per dovere di cronaca riportiamo la nota stampa diffusa a riguardo, quest'oggi, dall'ufficio stampa della ASL 02:

 

Tre nuovi medici in arrivo al Pronto Soccorso di Vasto dai primi di gennaio. A comunicarlo è il Direttore Sanitario della Asl Flavia Pirola, che ha predisposto una precisa riorganizzazione per far fronte a eventuali criticità che potrebbero verificarsi per il trasferimento di alcuni professionisti. 

Inoltre per consentire all’Unità Operativa di continuare a garantire gli standard assistenziali adeguati al numero di accessi, e in attesa di poter procedere a nuove assunzioni dalla graduatoria del concorso in fase di svolgimento, è stata disposta la rotazione in Pronto Soccorso dei medici del Dipartimento Medico e di quello Chirurgico, nelle discipline affini.

“La Direzione aziendale sta mettendo in atto tutte le azioni possibili - rassicura Pirola - per dare all’ospedale di Vasto e alla medicina d’urgenza gli strumenti necessari per dare risposte adeguate alla domanda di salute espressa dalla numerosa utenza del territorio. Potremo farlo anche grazie all’importante contributo dei medici delle Unità operative dell’ospedale che con spirito di servizio e generosità si sono resi disponibili a collaborare. Una disponibilità davvero preziosa”.