Gli auspici dei sindaci e dei sindacalisti del Vastese per il 2025

Oggi per molte aziende sarà l’ultimo giorno di lavoro prima del Natale. Per migliaia di lavoratori questo sarà un Natale pieno di preoccupazioni . La crisi nel 2024 non ha risparmiato nessun settore. Se l’industria ansima , l’agricoltura non sta certo bene. Gravi le ripercussioni sul settore del commercio . Istituzioni e sindacati non nascondono di essere piuttosto preoccupate. Tutti però si augurano che il 2025 sia un anno migliore.

Stamane il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, a firma della collega Paola Calvano, ha ascoltato sindaci e sindacalisti del territorio.

” Una priorità per me”, dice il sindaco di Vasto, Francesco Menna ” resta la variante di Valle Cena , una struttura che consentirebbe di collegare le aree industriali fra loro e avere migliaia di ettari di terreno per nuovi insediamenti e aree aeroportuali . E’ importante anche realizzare finalmente l’ampliamento del porto di Punta Penna semplificando la Zes unica con un referente per l’Abruzzo. E’ necessario investire per evitare una nuova crisi idrica . Bisogna garantire infrastrutture adeguate , digitalizzazione , defiscalizzazione per essere competitivi e creare nuovi posti di lavoro”.

Più o meno dello stesso parere è il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo. ” E’ importante che arrivino le cose che abbiamo chiesto più volte : un territorio ha bisogno di manutenzione ordinaria di una buona viabilità , acqua 24 ore su 24 , mano burocrazia , meno accise sui carburanti e una pressione fiscale accettabile . Speriamo che il 2025 riporti sicurezza “.

Per rinascere il Vastese , a parere di Graziana Di Florio sindaco di Cupello, deve tornare ad essere competitivo.

” Per questo “, dice Di Florio “sono necessarie innovazione e sostenibilità in diversi ambiti . E’ fondamentale investire in tecnologie verdi e agricoltura resiliente, obiettivi che richiedono formazione adeguata e contratti stabili . Per raggiungere questi traguardi sarebbe utile introdurre agevolazioni per le PMI, e destinare fondi specifici ad agricoltori e imprenditori. Inoltre ritengo essenziale garantire un solido sostegno sociale , attraverso aiuti al reddito e il miglioramento di servizi fondamentali come sanità, istruzione e trasporti . Infine è indispensabile fornire maggiori aiuti e sostegno agli enti locali in particolare ai Comuni, affinchè possano gestire al meglio le sfide territoriali e rispondere alle esigenze della comunità “.

Il sindaco di Fresagrandinaria, Lino Giangiacomo, rimarca soprattutto la crisi del commercio. ” Non si compra più” dice Giangiacomo.” La gente non si ferma più a guardare le vetrine . Nel 2024 si è registrato un calo del 30% di fatturato . Occorre fare di più per evitare che le serrande dei commercianti al dettaglio si abbassino “.

Per risolvere questo problema a parere di Alfredo Fegatelli , segretario provinciale della Fiom è necessario aumentare i salari . Laddove manca lavoro a parere di Marco Laviano segretario della Fim manca anche altro. ” La speranza è che nel 2025 il governo punti ancora sul settore industriale come volano . Questo garantirebbe i servizi . Senza una economia florida è in difficoltà tutto quello che c’è intorno . Va definito meglio che tipo di mondo vogliamo per vivere . L’ Abruzzo vive di industria , agricoltura e pesca . Per molti reparti si vive attualmente di incertezze “.