Sabato, 11 Gennaio 2025 Vasto

Civeta, nomina al Collegio dei Revisori sotto accusa

Il Gruppo Officina Cupello chiede chiarezza

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota relativa a quanto sta avvenendo all'interno del Consorzio Civeta:

 

 La recente nomina di un ex membro del Consiglio di Amministrazione del Civeta al Collegio dei Revisori ha suscitato preoccupazioni da parte del Gruppo Consiliare Officina Cupello, che solleva dubbi sulla trasparenza e sulla corretta gestione dell’ente. Il passaggio di un individuo che ha avuto un ruolo attivo nelle decisioni strategiche del Civeta a una posizione di controllo potrebbe minare l’imparzialità necessaria per garantire una supervisione indipendente ed efficace. Il Gruppo Consiliare Officina Cupello esprime interrogativi sui criteri adottati per questa nomina, evidenziando possibili conflitti di interesse e chiedendo chiarimenti sul processo di selezione:

”Il Consiglio Comunale del 31 dicembre, ha “regalato” ai cittadini una piena e totale riconferma di quanto già visto nelle “stagioni” precedenti. La maggioranza ha approvato infatti un bilancio di previsione con un anticipo di cassa di 10 milioni e mezzo, il triplo di quanto si prevede di ricavare (3,58 milioni). Tutte le aliquote, nessuna esclusa, sono al loro massimo storico dall’IMU all’IRPEF. Prevedere di affrontare determinate condizioni gestionali con le anticipazioni di cassa, significa mettere in conto una dipendenza strutturale perché la previsione di 10,5 milioni di euro per le anticipazioni rappresenta in modo evidente una porzione considerevole del bilancio. Tale condizione ci informa che il Comune si affida a questo strumento non solo per necessità straordinarie, ma anche per esigenze operative quotidiane, in barba a quanto segnalato e raccomandato dalla Corte dei Conti, il Comune si avvia ad una fase di estrema precarietà rispetto alla tenuta dello stesso piano di riequilibrio finanziario.

Non solo, ma sul punto all’ordine del giorno sulle “società partecipate”, abbiamo chiesto al Sindaco quali misure di “controllo analogo” siano state promosse dal Comune di Cupello riguardo alla Sasi, scoprendo che nulla a tal riguardo è stato messo in piedi in questi mesi. La maggioranza, lo ricordiamo, ha promosso un consiglio comunale la scorsa estate, per unire le forze e affrontare l’emergenza idrica sul piamo politico e amministrativo. Officina Cupello ha chiesto che vi fosse un chiaro impegno riguardo all’organizzazione del controllo analogo la cui assenza ha determinato la fallimentare gestione del gruppo dirigente Sasi in questi anni. Gli impegni istituzionali approvati all’unanimità la scorsa estate, non sono stati onorati confermando l’inaffidabilità della maggioranza.

Sul Piano triennale delle opere pubbliche abbiamo sottolineato come alcune opere, benché presenti sul programma elettorale, siano passate direttamente nel dimenticatoio: la sistemazione del cimitero e l’Arena comunale, precedentemente oggetto di interventi, di certo non sono oggi beni fruibili liberamente e riportano ancora problemi di sicurezza per il cittadino. Pertanto, andavano almeno inserite nel piano delle opere incompiute. Perché di fatto questo sono.

Manca inoltre una indicazione circa le opere di compensazione per le gravi carenze idriche subite dalla cittadinanza quest’estate, come la realizzazione di cisterne a servizio delle zone più in pendenza del nostro paese, come invece Officina Cupello aveva pregato di inserire durante il consiglio di luglio.

Nel piano triennale delle opere pubbliche bisogna inserire anche la ex scuola dell’infanzia comunale poiché necessaria come spazio di aggregazione sociale, datosi che oggi viene impiegata in questo nonostante non sia completamente agibile, e vista la necessità di spazi di incontro di cui la nostra cittadina abbisogna. Il piano triennale delle opere pubbliche è spesso definito o considerato come un libro dei sogni, allora, perché non inserire anche questo bene che potrà così essere oggetto di fondi destinati ad hoc?

Tutto a nostro avviso dipende dalle priorità che un’amministrazione si pone e queste devono essere chiare ai cittadini. Per questo abbiamo invitato la maggioranza a stilare un crono programma delle opere pubbliche con date ed importi chiari così da coinvolgere la cittadinanza in un’assemblea pubblica”.

Così, in nota, Dario Leone, Giuliana Chioli e Roberta Boschetti.