Lunedì, 13 Gennaio 2025 ChietiA Passolanciano strade pulite ma chiuse per neveL'ira degli albergatori "pronti a una class action”Ira funesta degli operatori economici del comprensorio sciistico e turistico di Passolanciano, a seguito della decisione dell’Anas, nonostante l’annunciata e non arrivata nevicata, di chiudere la strada da Lettomanoppello. L’unica strada accessibile è dunque stata quella che passa per Pretoro più lunga di 30 chilometri per chi arriva da Pescara. Decisione che ha creato nuovi problemi al comprensorio facendo letteralmente infuriare gli operatori che si sono sfogati sui social. Un danno quello causato che è stato stimato dagli stessi intorno ai 100mila euro: ora si pensa, come riporta l’agenzia Ansa, a una class action per ottenere un risarcimento. Tenuto conto che lo scorso week end agli impianti c’erano almeno 3.000 persone, ieri solo un centinaio. Sulla vicenda interviene il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente, che annuncia una risoluzione. “La situazione determinata dalla chiusura della viabilità di accesso agli impianti sciistici di Passolanciano-La Maielletta deve essere considerata dal Governo regionale, sia le criticità ad oggi non risolte per i parcheggi e sia il fatto che le ordinanze precauzionali emesse dall’ANAS per questo tratto già dallo scorso Natale, non valutano che a monte ci sono attività economiche e alberghiere che vivono dell’economia della neve – scrive Di Marco -. Il rischio è che, com’è accaduto anche ieri, la nevicata paventata dal provvedimento non si realizzi, le strade restino percorribili nonostante la chiusura e gli impianti debbano, loro malgrado, rinunciare all’afflusso di clienti con notevole nocumento per il turismo del comprensorio che vive solo di questo. Per tale ragione chiederemo al presidente Marsilio e all’esecutivo che, fin quando non sarà risolto l’annoso problema della viabilità, la Regione Abruzzo d’intesa con la Protezione civile regionale e nazionale, attivi un apposito fondo a valere come ristoro dei danni provocati agli operatori del settore da tali mancanze”, “Nei casi della Vigilia di Natale e dei weekend successivi, la decisione di chiudere andava monitorata dall’ANAS, perché rispondesse a un’esigenza concreta di rischio, che in ogni occasione non si è concretizzata – spiega Di Marco -. Lo documentano anche i sopralluoghi fatti dalla Commissione valanghe del Comune di Lettomanoppello il 26 dicembre scorso, in base a cui allora venne riaperta la percorribilità dell’arteria, dove però la neve caduta nel frattempo e la mancata manutenzione da parte ANAS del tracciato, hanno comunque reso impossibile la salita. Nell’ultimo finesettimana, invece, le strade erano percorribili nonostante la chiusura e i bollettini sono cambiati ora per ora, ma non sono stati effettuati i monitoraggi di competenza e quindi l’ordinanza è rimasta vigente, così gli sciatori sono stati comunque impossibilitati a salire. La situazione meteo non può essere ignorata, ma va seguita, per questo con la risoluzione chiediamo al Governo regionale di individuare con gli Enti concessionari e proprietari delle strade i protocolli necessari da attuare in caso di neve o ghiaccio e nebbia, con le connesse verifiche in loco della viabilità, al fine di rendere la località Passolanciano-Maielletta percorribile e fruibile per residenti e turisti durante la stagione invernale. Vanno progettate, di concerto con gli Enti preposti e con le adeguate risorse sia l’annunciata riqualificazione della località e sia un adeguamento della viabilità che collega Lettomanoppello e i Comuni limitrofi con gli impianti, affinché una delle mete sciistiche più visitate in Abruzzo non venga penalizzata oltremodo”. “Il rilancio turistico della zona va fatto anche con la definizione di un piano neve contenente tutte le indicazioni e le risorse necessarie a prevenire e fronteggiare le criticità per la circolazione stradale dovute alle condizioni meteorologiche avverse, a tutela di realtà del nostro Abruzzo che costruiscono la propria economia proprio su questo aspetto come accade a Passolanciano-La Maielletta. Ma, soprattutto, a fronte delle perdite già subite, va previsto un ristoro per le attività legate alla stagione invernale, qualora i protocolli attuati non fossero verificati nella correttezza e attualità del grado di pericolosità previsto nelle ordinanze di divieto di transito”, conclude Di Marco. |