Lunedì, 20 Gennaio 2025 VastoPino Polzella nuovo Presidente dell'Autoservizi CerellaMemmo nuovo amministratore unico della SangritanaSarà Fausto Memmo, già presidente dell’Ater di Lanciano, in quota FdI, il nuovo amministratore unico della Sangritana SpA, Società che opera nel settore commerciale, controllata dall’azienda regionale abruzzese di trasporti Tua. La decisione, secondo quanto trapelato, è arrivata nei giorni scorsi nel corso dell’assemblea dei soci della Tua alla quale ha partecipato per la Regione l’assessore ai Trasporti Umberto D’Annuntiis. Oltre a Sangritana, cambio al vertice anche nell’altra società controllata dalla Tua Spa, Autoservizi Cerella di Vasto, il cui nuovo presidente sarà Pino Polzella, vicino all’ex consigliere regionale Sabrina Bocchino, della Lega. Le due nomine non sono state ancora ufficializzate, ma gli incarichi dovrebbero diventare effettivi nei prossimi giorni quando le società recepiranno nelle rispettive assemblee le indicazioni politiche. Un incarico di peso quella della Sangritana, storica azienda frentana, al centro di duri scontri all’interno di un centrodestra che ha già faticato non poco a trovare la quadra nella complicata partita delle partecipate e che è riuscito, solo dopo lunghe trattative, a rinnovare Presidenze e CdA considerando gli equilibri ridisegnati dalla nuova geografia politica. Memmo è un fedelissimo di Nicola Campitelli – già assessore regionale e oggi consigliere che ha mantenuto le stesse deleghe a Urbanistica, Demanio Marittimo, Energia e Rifiuti – che ha seguito anche nel passaggio dalla Lega a FdI, partito che traina la coalizione di centrodestra riconfermata alle elezioni dello scorso 10 marzo per lo storico secondo mandato a guida Marco Marsilio, anche lui di FdI. Il nuovo amministratore unico di Sangritana è stato già presidente dell’Ater di Lanciano dal 2019 e nell’ambito dello spoils system è stato sostituito alla guida dell’Azienda territoriale dell’edilizia residenziale da Maurizio Bucci, commissario provinciale Lega Chieti, sindaco di Gamberale e già revisore della ex Ferrovia Adriatico Sangritana, lo stesso che più volte ha richiamato gli alleati della coalizione, in particolare FdI e il presidente Marsilio, a tutelare gli interessi dell’importante azienda paventando il rischio “svendita” e privatizzazione, con la Lega che si è fermamente opposta all’ipotesi della cessione dell’azienda. Il caso è esploso lo scorso maggio con il precedente cambio al vertice di Sangritana che ha già creato non pochi malumori quando l’ex amministratore unico Alberto Amoroso, che ha terminato il proprio mandato triennale, è stato sostituito prima da Enrico Dolfi, dirigente della divisione ferroviaria, che ha poi rinunciato “per improvvisi ed imprevisti problemi familiari”, e poi da Paolo Marino, dirigente dell’area appalti e Acquisti della Tua. Nell’illustrare le linee strategiche del Piano di rilancio della Sangritana, lo scorso agosto, la Tua aveva affidato l’incarico di amministratore unico a Maxmilian Di Pasquale, che è contemporaneamente direttore generale dell’azienda del trasporto unico abruzzese. In quell’occasione, Gabriele De Angelis, presidente di Tua, ha confermato la ricerca di un partner industriale nazionale “che possa rilevare una parte delle quote societarie, fino al 49%, e che possa, soprattutto, fornire le competenze necessarie per il rilancio della Sangritana”. La scelta del ricorso alla cassa integrazione di 5 settimane per 92 dipendenti poi, è stato spiegato, “è derivata in parte dalla crisi del settore cargo in Abruzzo e in Italia e allo stesso provvedimento di cassa integrazione adottato dalla Stellantis di Atessa, dal momento che Sangritana trasporta i furgoni Ducato”. Quanto all’indebitamento, “sfiora i 33 milioni di euro, per metà sono finanziari e patrimoniali, anche per l’acquisto di tre nuovi locomotori costati 9 milioni di euro. L’ultimo bilancio della Sangritana approvato supera i 12 milioni di euro di fatturato, ma sono le perdite accumulate negli ultimi anni ad aver appesantito la crisi di bilancio”. |