Domenica, 9 Febbraio 2025 Vasto

La musica come strumento di supporto e connessione

Presentato il progetto “Rotary Alzheimer – Music, Help & Support”

Si è svolta presso l’Auditorium del Polo Liceale Mattioli di Vasto, la presentazione ufficiale del progetto “Rotary Alzheimer – Music, Help & Support”, un'iniziativa che coniuga musicoterapia, formazione e solidarietà per supportare le persone affette da Alzheimer e le loro famiglie.
L’evento ha visto la partecipazione di autorità istituzionali, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni
scolastiche e musicali, nonché studenti e cittadini interessati al tema. Dopo l’apertura dei lavori a cura di Maria
Grazia Angelini, Preside del Polo Liceale, e Francesco Colantonio, Presidente del Club Rotary Vasto, sono
intervenuti l’Assessore Regionale Tiziana Magnacca, il Consigliere Regionale Francesco Prospero,
l’Assessore del Comune di Vasto Paola Cianci, l’Assessore Anna Bosco, la Presidente del Polo Culturale di
Vasto Annamaria Di Paolo, la Presidente dell’Associazione AVI Alzheimer Maria Molino e la Direttrice del
Conservatorio di Pescara Roberta De Nicola, i quali hanno sottolineato l’importanza della rete di collaborazione alla base del progetto.
La presentazione ufficiale, condotta da Pasquale Colamartino (Rotary Club Vasto), ha evidenziato i tre obiettivi cardine dell’iniziativa: l’utilizzo della musicoterapia a supporto dei pazienti con demenza, dei caregiver e delle loro famiglie; la formazione e l’orientamento in musicoterapia per studenti del Liceo Musicale e dei Conservatori, la sensibilizzazione della comunità sull’importanza della musica come strumento di sostegno e inclusione.
L’evento è entrato nel vivo con la presentazione della rete di partenariato, che vede coinvolti il Rotary Club Vasto, l’Associazione AVI Alzheimer Vasto, il Liceo Musicale Mattioli, la Scuola Civica Musicale “Ritucci Chinni”, il Conservatorio di Pescara e il Conservatorio dell’Aquila. I relatori hanno sottolineato quanto sia fondamentale creare sinergie tra enti e professionisti per garantire un supporto efficace alle persone affette da demenza e alle loro famiglie, nonché hanno messo in luce l’approccio innovativo del programma e il suo valore educativo e terapeutico.
Durante l'evento è intervenuta anche Laura Bonanni, professore ordinario della Cattedra di Neurologia
dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, che ha evidenziato il contributo della ricerca scientifica nella validazione della musicoterapia come terapia non farmacologica per l'Alzheimer, sottolineando l'importanza di un approccio basato sull'evidenza. Filippo Pietrocola, invece, ha posto l’accento sulla necessità di un coinvolgimento attivo delle associazioni locali, fondamentali per garantire continuità e sostegno alle famiglie e ai pazienti.
Un momento toccante è stato offerto dalla testimonianza diretta del caregiver Francesco Marchesani, che ci ha
raccontato la sua esperienza personale nel sostenere la madre e nel cogliere i segnali per intervenire
tempestivamente con strumenti adeguati, nonchè l’impatto positivo della musica sulle persone affette da Alzheimer. La musicoterapia, infatti, non è solo un’attività ricreativa, ma una metodologia che stimola le
capacità residue dei pazienti, favorisce la comunicazione e migliora la qualità della vita.
Ampio spazio è stato dedicato anche al ruolo della musicoterapia nel contesto educativo e professionale. Gli
esperti intervenuti, tra cui due musicoterapeuti specializzati, Nicola Zinni e Marianna Guidotti, hanno offerto
spunti concreti ai giovani presenti, illustrando sia le modalità per avvicinarsi consapevolmente alla professione
di musicoterapeuta sia i percorsi formativi più adatti.

A questo proposito, il Polo Liceale Mattioli ha annunciato che affiancherà il progetto con un corso triennale di musicoterapia, aperto a tutti gli studenti, non solo a quelli del Liceo Musicale.
La mattinata si è conclusa con un concerto a cura degli studenti del Liceo Musicale di Vasto, dimostrazione
concreta di come la musica possa creare ponti tra generazioni e contribuire al benessere della comunità.

L’iniziativa, promossa dal Rotary Club Vasto, rappresenta quindi un passo concreto nella creazione di un
sistema di supporto integrato tra sanità, educazione e comunità locale, con la musica come elemento centrale
di benessere e inclusione. Il primo passo sarà l’avvio del laboratorio di musicoterapia previsto per il mese di
marzo.