Venerdì, 14 Febbraio 2025 AbruzzoDermatite atopica: colpito un bambino su quattroIn Abruzzo nasce la rete degli ambulatoriLa dermatite atopica ha numeri da epidemia: quasi un bambino su quattro ne è affetto, mentre ne soffre tra il 5 e l’8 % degli adulti. Ma in Abruzzo non c’è ancora una vera rete regionale organizzata per gestirla e combatterla. Finalmente, però, qualcosa si muove. La Regione ha infatti introdotto il nuovo Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, Pdta, dedicato alla malattia infiammatoria cronica della pelle. Nei giorni scorsi la Giunta regionale guidata da Marco Marsilio, su indicazione dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, ha approvato il documento tecnico di 16 pagine redatto dal gruppo di lavoro delle Asl abruzzesi e dell’Agenzia sanitaria regionale e firmato dal suo direttore, Pierluigi Cosenza. A portare alla svolta un’ importante azione politica e tecnica che fa fare all’Abruzzo un sensibile salto di qualità con una rivoluzione nelle cure, a partire dai prossimi mesi. Come si spiega nel documento, ogni Asl abruzzese ha quattro mesi di tempo per istituire almeno un ambulatorio di primo livello sul territorio e uno di secondo livello in ospedale. “Entrambi gli ambulatori devono essere in grado di garantire la conferma diagnostica, il trattamento e il successivo follow-up – si legge – Le differenze tra gli ambulatori di primo e di secondo livello sono legate ai destinatari e quindi al grado di complessità sia diagnostica che terapeutica”. In entrambi è prevista la presenza di un dermatologo e di un infermiere dedicato, ma l’ambulatorio ospedaliero deve essere in grado di affidarsi alla consulenza di pediatri, pneumologi e allergologi. “Abbiamo colto un risultato molto importante, direi una vera e propria svolta, destinata a dare risposte a malati, soprattutto se ci riferiamo a bambini, particolarmente fragili – spiega il dottor Cosenza – Abbiamo fatto un lavoro virtuoso e ringrazio per questo tutti i componenti del gruppo di lavoro formato da grandi professionisti che hanno a cuore i pazienti abruzzesi”. Un ruolo fondamentale sarà ricoperto dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Avranno a disposizione lo strumento di una check-list per identificare i potenziali pazienti affetti da dermatite atopica, poi dovranno compiere un primo smistamento: i casi meno gravi dovranno essere diretti all’ambulatorio territoriale, quelli più complessi in ospedale. Non è tutto, perché il documento dell’Agenzia sanitaria regionale, oltre a definire nel dettaglio i trattamenti differenziandoli per fasce d’età, generi e altre malattie, riserva anche una sezione alla formazione continua del personale, “al fine di garantire l’appropriatezza diagnostico-terapeutica anche in ambito multidisciplinare, la corretta presa in carico del paziente, l’efficacia e la riproducibilità delle prestazioni erogate e la creazione di una rete tra territorio e centri di riferimento ospedalieri”. Elemento chiave dovrà essere anche l’informazione e l’educazione dei pazienti e delle loro famiglie. Stringenti le tempistiche fissate dal sistema di monitoraggio. Per restare in linea con il piano, le Asl hanno infatti 30 giorni per recepire la delibera di giunta regionale. A quel punto altri tre mesi per approvare l’istituzione degli ambulatori e un ulteriore mese per avere pronti i protocolli clinico-organizzativi aziendali per la dermatite atopica. Poi partirà una fase di monitoraggio dalla durata di un anno per raccogliere dati precisi sui pazienti presi in carico dagli ambulatori e sull’efficacia del nuovo modello di gestione. Ora la palla passa alle quattro aziende sanitarie locali abruzzesi, chiamate a trasformare le linee guida in realtà. Oltre che dal direttore Cosenza, il gruppo regionale è stato composto dalla professoressa Maria Concetta Fargnoli, ex responsabile UOSD Dermatologia Generale ed Oncologia della Università degli studi dell’Aquila, da alcuni mesi direttore dell’IRCCS Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma e vicepresidente SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, dal professor Paolo Amerio – UOC Dermatologia, Università degli studi di Chieti-Pescara, dal dottor Giampiero Mazzocchetti – UOSD Dermatologia, Ospedale “Santo Spirito” Pescara, dalla dottoressa Patrizia Nespoli – UOS Dermatologia, Ospedale “Mazzini” Teramo e dalla professoressa Lia Ginaldi, referente regionale medicina in genere; per l’Asr, dalle dottoresse Giorgia Fragassi e Anita Saponari e dal dottor Vito Di Candia. |