Lunedì, 10 Marzo 2025 VastoA Vasto è lotta all’inquinamento acustico. Traffico e movida nel mirinoMonitoraggio dell’inquinamento acustico attraverso un dispositivo all’avanguardia messo a disposizione da una società privataControllare le emissioni sonore nel centro urbano, valutare le azioni da mettere in campo per ridurre le criticità acustiche, esercitare un’adeguata vigilanza sul rispetto delle regole sulla quiete pubblica. Sono gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende raggiungere con il monitoraggio dell’inquinamento acustico attraverso un dispositivo all’avanguardia messo a disposizione da una società privata, la Tecnojest Pmi innovativa di Spoltore. In questi giorni la giunta guidata dal sindaco Francesco Menna ha approvato la delibera di indirizzo che dà mandato alla polizia locale per l’installazione del dispositivo per le misurazioni fonometriche. Nel mirino potrebbero finire le zone della Movida, quelle dove la musica supera di gran lunga i livelli fissati dalla normativa. “Si tratta di un progetto sperimentale per il monitoraggio acustico”, spiega l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano che si sta occupando dell’iniziativa insieme al collega Carlo Della Penna, “abbiamo ricevuto la proposta di una società di Spoltore che metterà a disposizione del Comune una strumentazione all’avanguardia che andrà a monitorare costantemente i livelli di rumore in alcune aree che sono ancora da definire. Ovviamente i dati del monitoraggio non sono ufficiali: vanno sempre confrontati con quelli dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente”. Nella delibera pubblicata all’albo pretorio del comune si fa riferimento al piano comunale di zonizzazione acustica approvato dal consiglio comunale nel 2011. “Il nostro obiettivo è controllare le emissioni sonore nel centro urbano per il contenimento dei livelli di rumore nelle aree interessate da criticità e intervenire qualora gli esiti del monitoraggio segnalino il superamento dei valori che minano la salute e la qualità di vita dei cittadini. Questo progetto si pone in continuità con quello relativo alla qualità dell’aria”, prosegue il delegato alle politiche ambientali, “il cui primo report è stato diffuso a febbraio. I dati da luglio 2024 a gennaio 2025 evidenziano una buona qualità dell’aria”. Nel periodo analizzato si sono verificati 9 sforamenti di PM2.5 e di PM10, relativi alle polveri sottili. La società incaricata del monitoraggio, in questo caso, è la Wiseair srl di Milano che ha ottenuto dal Comune un contratto della durata di tre anni, al prezzo di 9.760 euro l’anno. Le centraline della società di Milano che si occupa del monitoraggio sono state installate in cinque zone della città: nella zona industriale di Punta Penna, in via Incoronata, località Pagliarelli, in via Ciccarone (vicino alla scuola media Rossetti) e a piazza Verdi. L’amministrazione aveva anche annunciato nei mesi scorsi un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza. Anna Bontempo (Il Centro)
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