Martedì, 1 Aprile 2025 Abruzzo

Tasse: D'Alfosno, "Il buco della Sanità apparso solo dopo il voto"

Adersione del parlamentare alla manifestazione contro la Giunta degi sprechi

 “Aderisco con convinzione consapevole alla manifestazione indetta dai sindacati per il 3 aprile all’Aquila contro l’aumento dell’addizionale regionale Irpef per rimediare ai debiti di una gestione sbagliata delle Asl abruzzesi. Col passare dei giorni si scopre sempre di più la mala gestio che questa Giunta regionale ha praticato per anni nella sanità e nei relativi documenti contabili: da ‘modello da esportare’ a uno dei settori peggiori d’Italia, come certifica il pessimo risultato nei Livelli Essenziali di Assistenza e la rinuncia alle cure di 120mila abruzzesi”.

Lo scrive in una nota il deputato Pd Luciano D’Alfonso.

“Il buco di bilancio – aggiunge – ha raggiunto nel 2024 i 180 milioni di euro, nonostante le zigzaganti manovre correttive maccheroniche messe in atto dalle Asl bullizzate dalla politica. Tutto questo non nasce in un giorno né in un anno, eppure la voragine debitoria della sanità è apparsa improvvisamente – guarda caso – soltanto dopo le elezioni regionali del 2024, ammantate da una comunicazione pubblica costosissima fatta entrare di nascosto nelle pieghe dei documenti di pagamento”.

“Il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’ha tenuta nascosta fino all’esito del voto – incalza D’Alfonso -, probabilmente circondato dai suggerimenti da Repubblica di Salò dei suoi costosissimi comunicatori predatori. Torna così lo spettro del commissariamento, da cui eravamo faticosamente usciti nel 2016 grazie al lavoro compiuto dalla Giunta regionale di cui ero presidente, alla bravura del personale della Regione e delle Asl – lasciato libero di fare il proprio lavoro risoluto – e al sacrificio degli abruzzesi”.

“Eppure il presidente sopravvenuto ha preferito continuare a finanziare collanine e braccialetti con le leggi mancia, i soggiorni del Napoli calcio e le costosissime agenzie di comunicazione sulla base di rovinosi impegni presi continuamente, piuttosto che mettere riparo a una situazione in rapido e peggiorativo divenire”.

“È dunque giusto manifestare contro la politica attuata da questa Giunta regionale sulla sanità – osserva ancora -, una politica fatta mettendo le mani nelle tasche dei cittadini per coprire i debiti delle Asl, senza minimamente valutare l’ipotesi di cacciare i manager inefficienti, eliminare gli sprechi e riorganizzare i servizi”.

“Vi ricordate i palloncini pieni di niente del presidente romano? Adesso scoppieranno uno ad uno sulla testa degli abruzzesi. Rideranno con le tasche gonfie i costosissimi comunicatori e i gestori dei global service arrivati a cavallo nella nostra regione. Presto racconteremo la storia dei debiti ulteriori che viaggiano a cavallo, mascherati da slide e catering delle festarelle un tanto al chilo tra agenzie, camere e commerci”, conclude D’Alfonso.