Venerdì, 11 Aprile 2025 VasteseIl Comune di Atessa, "Tante menzogne che ora stanno emergendo"Una pesante nota è stata divulgata dall'Amministrazione ComunaleI castelli di menzogne sulla sanità regionale si stanno sciogliendo come neve al sole perché sono stati pubblicati i principali passaggi dell’ultimo verbale dell’11 dicembre 2024 del Tavolo romano di monitoraggio, che fa capo al Ministero della Salute, sulla spesa ormai fuori controllo delle Asl abruzzesi. Verbale che l’attuale maggioranza ha tenuto ben nascosto nel cassetto ben prima della legge di bilancio di fine anno, e poi del controverso aumento dell’addizionale Irpef di inizio aprile”. Lo si legge in una nota diramata dal Comune di Atessa (Chieti). “Il Tavolo romano”, si legge nel lungo documento, “ha espresso una forte preoccupazione per “il profilarsi di un disavanzo sanitario anche nell’anno 2024, di dimensione rilevante”, e per il fatto che la Regione Abruzzo “non mostra segni di miglioramento dei conti”. Misure “non coerenti con gli obiettivi di risanamento previsti dal Piano di rientro”; ha invitato la Regione a predisporre “le misure di copertura normativamente previste per le Regioni in piano di rientro”, richiamando “gli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente, in caso di presenza di disavanzi non coperti”; ha rilevato l’inadempienza ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nelle aree di Assistenza e Prevenzione nonché in quella Distrettuale ha, infine, tirato le orecchie alla Regione sulla mancata attuazione della nuova rete ospedaliera approvata a dicembre 2023, che giace infatti solo sulla carta per mancanza di fondi, soprattutto in merito al processo di individuazione dei due DEA di secondo livello, i cosiddetti Superospedali con tutte le specialità previste dal vigente decreto Lorenzin, che lo stesso Tavolo ha rimandato di tre anni, a fine 2026″. “Decreto Lorenzin, che recepisce tutte le pregresse leggi del Governo Berlusconi e il “Patto della Salute 2014-2016”, stipulato dallo Stato e dalle Regioni (alla cui stesura avevano partecipato i rappresentanti del precedente governo regionale di centro destra a guida Chiodi). Le criticità evidenziate dal Tavolo romano sono identiche a quelle che il Comitato Ristretto dei Sindaci della nostra ASL – in questi ultimi anni – ha ripetutamente verbalizzato, nonché denunciato in numerosi incontri pubblici e conferenze stampa. Lo stesso ex direttore Schael, tanto apprezzato dall’attuale governo regionale, aveva espressamente accusato – in documenti ufficiali – la Regione di totale mancanza di “programmazione”. Non dovrebbe sfuggire la gravità dell’accusa mossa dall’ex manager, in quanto la “programmazione” è il principale atto politico di un’amministrazione regionale”. “Perciò ribadiamo che – in assenza di una seria programmazione e di una proposta di riforma del sistema sanitario regionale – i maggiori sacrifici richiesti ora agli abruzzesi, con aumento di tasse, non serviranno a creare una sanità migliore e di qualità, ma solo a seguitare a tappare i buchi di bilancio di una gestione fallimentare. Ma sul punto crediamo che non avremo “utili consigli” ed interventi da parte dei rappresentanti locali delle forze politiche che sostengono l’attuale maggioranza di governo regionale. Noi, invece, aspettiamo di conoscere aggiornamenti sull’esito della prossima e imminente riunione del Tavolo romano di monitoraggio”. |