Giovedì, 17 Aprile 2025 AbruzzoCGIL, “Per i lavoratori di Issitalia una Pasqua senza stipendio"Per otto famiglie in un periodo di profonda incertezza e amarezza“Quella che dovrebbe essere una festività di serenità e riposo, si trasforma invece per otto famiglie in un periodo di profonda incertezza e amarezza. Anche a Pasqua , infatti, i lavoratori addetti ai servizi di pulizia e rifornimento presso le sedi Tua di Teramo e Giulianova si trovano senza stipendio, ancora una volta per colpa della Issitalia spa., ditta appaltatrice con sede a Padova”. A denunciarlo il segretario provinciale Filt Cgil Teramo Maurizio De Iuliis. LA NOTA Una vicenda che non è nuova. Anzi, è diventata ormai una drammatica abitudine, un copione che si ripete da oltre due anni: stipendi pagati in ritardo, ogni mese una data diversa, promesse non mantenute, continui solleciti da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti. Il risultato è una condizione di precarietà economica e psicologica che colpisce duramente lavoratori e famiglie che, non potendo contare su una data certa per la retribuzione, si trovano in difficoltà con affitti, bollette, mutui e spese quotidiane. Come organizzazione sindacale, abbiamo più volte segnalato questa vergognosa situazione. Abbiamo coinvolto TUA – azienda pubblica, titolare dell’appalto – chiedendo un intervento risolutivo, eppure nonostante le denunce, gli incontri, le lettere e le interlocuzioni, nulla è cambiato. L’atteggiamento della ditta Issitalia resta lo stesso: disinteresse verso gli obblighi contrattuali e totale mancanza di rispetto verso chi lavora. È tempo di dire basta. Non si può continuare a scaricare le inefficienze e le responsabilità sui lavoratori. TUA non può più limitarsi a osservare: chiediamo un intervento immediato e coraggioso, che vada oltre i richiami formali, e arrivi finalmente a revocare l’appalto e reinternalizzare i servizi di pulizia e rifornimento degli autobus.Una scelta non solo giusta, ma necessaria. La reinternalizzazione permetterebbe il rispetto pieno dei diritti contrattuali e salariali dei lavoratori, con pagamenti puntuali e tutele certe; una maggiore qualità e controllo dei servizi, fondamentali per la sicurezza e l’igiene dei mezzi pubblici utilizzati ogni giorno da migliaia di cittadini; la fine di una spirale di precarietà e abusi, che troppo spesso accompagna gli appalti al massimo ribasso nel settore dei servizi. Tua è un’azienda pubblica, e come tale ha il dovere di dare il buon esempio, garantendo il lavoro stabile e dignitoso, e non alimentando sistemi che precarizzano e impoveriscono. Questa Pasqua, invece di portare serenità, porta preoccupazione e frustrazione a chi lavora con impegno e responsabilità per garantire mezzi puliti ed efficienti, spesso in condizioni difficili e con salari bassi. Una situazione che umilia la dignità del lavoro e che non può più essere tollerata. |