Giovedì, 17 Aprile 2025 Abruzzo

Il rito dei serpari: a Cocullo si rinnova la tradizione

La Festa dei Serpari di Cocullo è da anni candidata a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco

 A Cocullo si rinnova una delle tradizioni più affascinanti e singolari d’Italia: in questi giorni, i ‘serpari’ hanno già catturato i primi tre esemplari di serpenti, destinati a sfilare tra un paio di settimane insieme alla statua di San Domenico Abate, protettore contro i morsi degli animali velenosi.

“Abbiamo trovato tre esemplari – spiegano – e dopo la festa li rilasceremo nello stesso luogo in cui li abbiamo catturati, come da tradizione”.

La Festa dei Serpari di Cocullo è da anni candidata a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, proprio per la sua unicità nel panorama delle tradizioni popolari europee.

La tradizione narra che il Santo, cavandosi il dente e donandolo alla popolazione prima di andare via da Cocullo, fece scaturire una fede che andò a soppiantare il culto pagano della Dea Angizia, protettrice dai veleni, tra cui quello dei serpenti. A questa dea venivano offerte, all’inizio della primavera, delle serpi come atti propiziatori.

La ricerca e cattura dei serpenti da parte di persone esperte, dette localmente ‘serpari’ i quali osservano le stesse tecniche dei loro antenati. Il rituale della cattura continua nelle settimane che precedono l’evento: in genere si raccolgono fino a 150 rettili.

“L’età dei serpenti è difficile da stabilire con precisione – raccontano i ‘serpari’ – ma ciò che conta è il rispetto con cui vengono trattati. Nessun animale viene maltrattato o tenuto in cattività oltre il tempo necessario”.

La Festa di San Domenico, in programma come da tradizione il primo maggio, prevede un ricco programma.

Il momento più atteso è senza dubbio la messa solenne, celebrata dal vescovo Michele Fusco, seguita dalla suggestiva processione per le vie del borgo, durante la quale la statua del santo viene portata a spalla e avvolta dai serpenti, simbolo di protezione e devozione.

L’edizione di quest’anno prevede anche un concerto lirico di Katia Ricciarelli, che si esibirà per i tanti fedeli e visitatori attesi da ogni parte d’Abruzzo e d’Italia.

In programma anche un corteo storico in costume, che arricchirà ulteriormente l’atmosfera con rievocazioni e musiche della tradizione.