Sabato, 19 Aprile 2025 Vastese

I pendolari della Val di Sangro ancora senza fermate bus

Intervento della Fiom Cgil: "Serve un intervento immediato"

È passato oltre un anno dalla sospensione del servizio di trasporto pubblico che collegava la Val di Sangro con il Molise e la Puglia, e ancora nulla è cambiato per centinaia di lavoratrici e lavoratori pendolari, in particolare quelli impiegati nelle aziende dell’indotto Stellantis. Nonostante la ripresa recente dei lavori di messa in sicurezza delle fermate, il disagio quotidiano resta, pesante e insostenibile.

«Le lavoratrici e i lavoratori sono costretti ogni giorno a ricorrere ai mezzi privati per raggiungere i luoghi di lavoro» – si legge in una nota diffusa oggi – «con conseguenze importanti sia in termini economici, sia in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale».

Il quadro descritto è critico: si parla di un aumento dei rischi di infortuni in itinere, un incremento delle emissioni dovute al traffico veicolare e perdite economiche per le famiglie, già provate dalla crisi del settore automotive e dal ricorso sempre più frequente alla cassa integrazione.

«Ci facciamo portavoce della crescente richiesta da parte dei lavoratori affinché si proceda con urgenza allo sblocco definitivo della situazione» – si afferma nella stessa nota – «autorizzando al più presto la riattivazione delle fermate».

L’appello è chiaro e diretto ad ARAP e alla Regione Abruzzo, affinché intervengano per accelerare le tempistiche di ripristino del servizio