Martedì, 22 Aprile 2025 Nazionali

Morte di Papa Francesco: si riunisce la Congregazione dei Cardinali

Ecco gli abruzzesi che vi parteciperanno. Uno solo con diritto di voto

 L’Abruzzo a Roma per il dopo Bergoglio in vista delle Congregazioni generali del Collegio cardinalizio, in preparazione del conclave che dovrà eleggere il nuovo Papa.

Il vertice è stato convocato dal Decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re e la prima riunione si terrà questa mattina alle 9.

I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile, alle 10, sul sagrato della basilica di San Pietro. La liturgia sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Lo comunica l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche.

Dopo i funerali, il feretro di Papa Francesco sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Lo rende noto l’Ufficio delle celebrazioni liturgich

Domani mercoledì 23 aprile alle ore 9.00, la bara con il defunto Romano Pontefice Francesco sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 41-65)”

Tra i 135 cardinali elettori convocati anche Giuseppe Petrocchi, nominato da Francesco cardinale proprio mentre era arcivescovo metropolita dell’Aquila, originario di Ascoli Piceno, 76 anni, come elettore ed eleggibile. Poi tre ultraottantenni che, vista l’età, sono liberi di scegliere se partecipare o meno: sono il cardinale Enrico Feroci, 84 anni, originario di Pizzoli; Edoardo Menichelli, 85 anni, marchigiano, già arcivescovo della diocesi Chieti-Vasto; Francesco Coccopalmerio, 87 anni, madre di Scontrone (L’Aquila) e padre milanese, entrato nel conclave che ha eletto Bergoglio come papabile, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

I cardinali elettori si ritireranno nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l’esterno. Le votazioni seguono un rituale preciso.

I Cardinali scrivono il nome del loro candidato su una scheda, la piegano e la depositano in un calice. Le schede vengono poi scrutinate e i risultati vengono annunciati. Se nessuno ottiene la maggioranza richiesta (due terzi dei voti), le schede vengono bruciate, producendo una fumata nera che segnala al mondo che l’elezione non è ancora avvenuta.

Ieri, dopo la notizia della morte del Papa, il cardinale Petrocchi lo ha ricordato commosso: “Stamattina, dopo aver appreso la notizia della sua morte, mi è venuta in mente la frase del Vangelo che, secondo me, raccoglie tutta l’eredità di Papa Francesco, in particolare in questi ultimi giorni: ‘Avendo amato i suoi, li amò sino alla fine’. Infatti ci ha amato fino alla fine della sua vita terrena. Ho avuto il dono di poter aver colloqui diretti con lui, alcuni prolungati. Rimangono impresse nella mente e nel cuore non soltanto le parole che mi ha rivolto ma anche lo stile paterno, cordiale con cui mi ha accolto. La sua prima preoccupazione non solo con me ma con tutti quelli che ha incontrato era di mettere al proprio agio l’interlocutore. Poi, tra l’altro, aveva una memoria straordinaria per cui, a volte, anche a distanza di tempo, contattandolo, rievocava frasi o tematiche che avevamo affrontato tempo addietro. Papa Francesco con il suo pontificato, con il suo servizio è stato un’apertura che la Provvidenza ha fatto su prospettive straordinarie che noi siamo chiamati a custodire e prolungare”.

Tra i possibili successori c’è anche il  cardinale Matteo Maria Zuppi, 69 anni, legato all’Aquila in quanto  la madre è nipote del cardinale aquilano Carlo Confalonieri, scomparso nel 1986,  e i suoi genitori  si sposarono  nella cappella privata del Palazzo Vescovile della città abruzzese, con Confalonieri officiante. Zuppi dall’ottobre 2015 è arcivescovo metropolita di Bologna e dal 24 maggio 2022 presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Ci sono poi Pietro Parolin, 70 anni, segretario di Stato vaticano dal 2013, diplomatico di lunga esperienza; Pier Battista Pizzaballa, 60 anni, patriarca latino di Gerusalemme, francescano; il filippino Luis Antonio Tagle, 67 anni, prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione; il congolese Fridolin Ambongo Besungu, 65 anni, arcivescovo di Kinshasa; Robert Sarah, 79 anni, originario della Guinea, ex Prefetto della Congregazione per il Culto Divino.