Giovedì, 24 Aprile 2025 Abruzzo

Il Consigliere Regionale Menna: “Servono risposte immediate"

"Sulla ASL 02 troppi disservizi e promesse mancate”

“A fronte di promesse pubbliche e rassicurazioni formali, i cittadini continuano a pagare il prezzo dell’inefficienza del sistema sanitario, in particolare nella ASL 02. È ora di dire basta: servono risposte chiare, tempi certi e soluzioni concrete”. Con queste parole il Consigliere Regionale Vincenzo Menna torna a denunciare una situazione ormai insostenibile per molti abruzzesi, snocciolando alcuni esempi emblematici.

“Lo scorso 15 gennaio – ricorda Menna – in risposta a una mia precisa richiesta, il Direttore Amministrativo della ASL, Dott. Giampaolo Grippa, mi assicurava che la nuova organizzazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) sarebbe stata attiva entro la fine di marzo 2025. Successivamente, durante una seduta della commissione competente sia il Direttore del RUP, Antonio Di Sciascio, che il Direttore AREACOM, Dott. Donato Cavallo, avevano indicato come data di avvio del servizio il 1° aprile 2025. Tuttavia, anche questo termine è stato disatteso. C’è poi da aggiungere che nonostante l’annuncio dato agli organi di stampa lo scorso 11 aprile dall’Assessore Nicoletta Verì, ad oggi nulla è stato attivato. È una mancanza di rispetto verso cittadini fragili e famiglie che attendono un servizio fondamentale. Chiediamo chiarezza e l’attivazione immediata dell’ADI”.

E poi è ancora in piedi la domanda che ho posto in commissione: quanto costa questa continua proroga alla ASL? La replica dei dirigenti è stata disarmante: “Non lo sappiamo, lo sapremo alla fine”. Ma è lecito domandarsi – aggiunge Menna – se nel frattempo non si stia spendendo ancora una volta di più del previsto. E, soprattutto, chi pagherà se i costi alla fine risulteranno maggiori? I cittadini hanno diritto a trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche”.

Un’altra grave criticità segnalata dal Consigliere Menna è la situazione che riguarda circa 70 pazienti dializzati dell’ospedale San Timoteo di Ortona, privi da tempo di due farmaci essenziali: Binocrit 4000 e Ferinject. “Si tratta di medicinali fondamentali per chi è in dialisi. La loro assenza mette a rischio la salute dei pazienti. È inaccettabile e urgente intervenire subito”.

Non meno preoccupante la situazione dell’ospedale di Atessa, dove il totem informativo risulta fuori uso da tempo, generando forti disagi per gli utenti. “Anche in questo caso – sottolinea Menna – siamo di fronte a un disservizio che potrebbe sembrare marginale, ma che impatta concretamente sull’organizzazione e sull’accessibilità dei servizi per i cittadini”.

Menna conclude con un appello accorato: “I cittadini meritano un sistema sanitario efficiente, equo e accessibile. Non smetterò di vigilare e denunciare finché non vedremo cambiamenti reali. Le persone hanno bisogno di certezze, non di illusioni”.