Festa della Liberazione: “A Cupello minoranza esclusa dalle celebrazioni”

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

“Questa mattina, in occasione del 25 Aprile, abbiamo deposto un cuscino di fiori presso il Monumento ai Caduti in Via Fratelli Bandiera, a ricordo dell’𝟴𝟬° 𝗮𝗻𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 del nostro Paese dal giogo fascista e dall’occupazione nazista, e per ricordare il valore dei partigiani e delle partigiane che tanto hanno lottato per la libertà e la giustizia.

Ci rammarica che persino questa giornata sia stata per l’Amministrazione Comunale di Cupello un’occasione per escludere le opposizioni dalle celebrazioni, trasformando questa ricorrenza in pura manifestazione di facciata e calpestando il messaggio di unità e di libertà lanciato da tanti uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per riaffermare i principi fondamentali su cui si fonda la nostra società democratica.

Festeggiare il 25 Aprile non significa solo rendere onore a una ricorrenza, bensì tenere vive le radici più profonde della nostra democrazia e della nostra Repubblica, in virtù di quella cultura antifascista che è alla base della nostra Costituzione e che è cultura di unità e di inclusione. L’eslusione di persone e referenti istituzionali eletti dai cittadini non è semplice assenza di rispetto istituzionale, ma una tendenziale affinità con pratiche e metodi che speravamo fossero ormai relegati alla storia.

Durante la mattinata abbiamo simbolicamente deposto un fiore  [🌹]  nella bocca del cannone, quale monito a riscoprire l’esempio di chi ha combattuto affinché nessuno dovesse più combattere, perché le armi finalmente tacciano e lascino spazio a germogli di pace, di dialogo e di solidarietà.

𝗩𝗶𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝟮𝟱 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲! 𝗩𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲! 𝗩𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮’!”. 

Così, Dario Leone di Officina Cupello.