Si è insediato a Trivento (Campobasso) il nuovo vescovo della diocesi, monsignor Camillo Cibotti.
Ad accoglierlo monsignor Claudio Palumbo che ha guidato fino a poco tempo fa la diocesi trignina, prima di essere nominato vescovo di Termoli.
Cibotti da oggi è dunque vescovo di due diocesi, resta infatti anche alla guida della Chiesa di Isernia. La cerimonia si è svolta in forma ridotta, nel rispetto del lutto nel giorno del funerale di Papa Francesco.
Cibotti è stato accolto, oltre che da tutto il clero, anche dalle autorità locali: c'erano alcuni sindaci e il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti. Nella piazza della Cattedrale, dove è stato allestito un maxi schermo, tanti i fedeli presenti. La diocesi di Trivento abbraccia Comuni di tre province: Campobasso, Isernia e Chieti.
"Ècon sincera gratitudine che porgo il mio saluto, a nome della Regione Molise e dell'intera comunità molisana, a Sua Eccellenza Monsignor Camillo Cibotti, oggi ufficialmente in possesso della Cattedra Episcopale di Trivento, che ben saprà guidare, così come sta facendo, da undici anni, quale Pastore della Diocesi Isernia-Venafro".
Così il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, nell'intervento di saluto a Trivento in occasione dell'insediamento nella Diocesi di Mons. Camillo Cibotti.
"Nel contempo, il ringraziamento per il lavoro svolto va a Sua Eccellenza Monsignor Claudio Palumbo - prosegue Roberti - al quale rivolgo un pensiero di sincera riconoscenza per la dedizione, sapienza e grande sensibilità pastorale con cui ha guidato questa Diocesi. Lo ringraziamo per la sua testimonianza di fede vissuta, per l'ascolto paziente, per l'impegno profuso nel valorizzare le persone e i territori, con uno stile sempre discreto, ma profondamente incisivo".
Poi un pensiero a Papa Francesco, "Pontefice amatissimo, guida spirituale instancabile, voce limpida del Vangelo in un tempo fragile e spesso disorientato". La Regione Molise intende rinnovare il proprio impegno a camminare insieme alla Diocesi su questioni che riguardano la coesione sociale, l'educazione, la dignità del lavoro, l'accoglienza, la tutela dei più deboli. "La costruzione del bene comune è una responsabilità condivisa - conclude Roberti - che va oltre ogni confine di ruolo o competenza. A Lei, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Camillo Cibotti, rivolgo i più sentiti auguri per questo nuovo cammino pastorale. Che il suo ministero possa essere fecondo di frutti spirituali e civili, e che trovi nella nostra terra, nella sua gente, nelle istituzioni, un terreno fertile e disponibile. Benvenuto a Trivento, benvenuto tra la sua gente!".