Venerdì, 3 Settembre 2010 L'avvocato informaTamponamento a catena?Vediamo chi paga per tuttiA cura dell’Avv. Sergio Lapenna (Foro di vasto)
Mi è stato chiesto di illustrare il caso del tamponamento a catenza, laddove se, il più delle volte, involge poche vetture ed è causa di semplici danneggiamenti materiali, altre volte, come può accadere nel caso dell'improvviso banco di nebbia che scende su un'arteria stradale ad alta velocità, può essere fonte di tragedie ben più gravi ed irreparabili. Più precisamente, il lettore che ha scritto in redazione chiedeva di scogliere il dubbio sull'effettivo resposabile, in quanto, a suo dire, secondo alcuni legali, consultati dal medesimo, sarebbe responsabile l'ultimo della fila, che paga tutte le vetture incolonnate nella parte anteriore della coda; per altri, invece, ognuno pagherebbe il veicolo tamponato e sarebbe risarcito da quello che lo ha tamponato. Detta così, la soluzione del caso sembrerebbe ambigua, in quanto entrambi i pareri ricevuti dal lettore dai diversi legali consultati sono giusti, solo che riguardano casi distinti. Occorre, infatti, distinguere, se la fila era già ferma - c.d. incolonnamento - o se era in marcia. I casi sono nettamente distinti. Nel primo caso si applica la regola secondo cui è responsabile l'ultimo sopraggiunto che, tamponando l'ultima vettura in coda (ferma), causa anche l'urto di questa a quella anteriore (ferma) e così via, innescando un vero e proprio "effetto domino" di auto ferme in attesa dello sblocco della fila, fino alla prima. In questo caso, le vetture intermedie - è anche l'ultima già ferma - che ricevono la spinta della vettura posteriore e tamponano le vetture anteriori non potranno essere chiamate a rispondere dei danni a qeuste causate, in quanto la spinta motrice che causa il danno alla vettura anteriore è ascrivibile, esclusivamente, alla vettura immediatamente posteriore. Nel secondo caso, invece (in cui le auto sono in marcia e procedono, anche se lentamente, in fila) l'urto delle vetture intermedie a quelle anteriori, anche se materialmente occasionata dall'urto di una vettura giunta da tergo, è dovuta, certamente, alla poca distanza esistente tra vettura tamponata e vettura anterioe (in pratica al mancato rispetto della c.d. distanza di sicurezza); per cui, è molto probabile che concorrerà o addirittura risponderà esclusivamente dei danni causati alla vettura anteriore. Questa è la soluzione a cui è pervenuta anche la giurisprudenza di legittimità e, per ciò che mi riguarda, quella di merito. Per cui, in definitiva, tornando alla domanda del nostro lettore, occorre distinguere se la fila di auto era ferma o se procedeva. Il consiglio di prudenza che mi permetto di dare quando si è ingabbiati nel traffico - anche nei pressi di un banale semaforo rosso - è di tenere sempre un certo margine di distanza con la vettura che precede, rapportata alla tipologia di strada in questione ed alla velocità consentita in questa determinata via. |