Martedì, 18 Settembre 2012 AbruzzoLusi affidato dai giudici romani ad un frate vasteseIl monastero della Madonna dei Bisognosi di Pereto è guidato da padre Giancarlo MarinucciIl sen. Luigi Lusi, uscito oggi dal carcere, è stato affidato dal Gip del Tribunale di Roma alla Comunità che opera all'interno del Convento della Madonna dei Bisognosi di Pereto. Quella Comunità è diretta da un frate vastese, Padre Giancarlo Marinucci che da anni opera per il recupero dei giovani.
Lusi era detenuto nel carcere di Rebibbia dal 20 giugno scorso, dopo il via libera al suo arresto pronunciato dall’aula del Senato. Il senatore è accusato, assieme ad altre persone, tra cui anche la moglie Giovanna Petricone, di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Lusi è arrivato nella struttura intorno alle 17accompagnato dai suoi legali e non ha rilasciato dichiarazioni. Il trasferimento. La struttura religiosa presso la quale è detenuto ai domiciliari è il monastero della Madonna dei Bisognosi di Pereto, una località dell’Abruzzo. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dai difensori dell’ex tesoriere, gli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, sulla quale la Procura aveva espresso parere favorevole. Già nella precedente richiesta di arresti domiciliari avanzata dai suoi legali Lusi aveva manifestato la volontà di essere trasferito presso il monastero della Madonna dei Bisognosi. Il convento. «Non è un classico ’monastero': ma piuttosto una comunità di recupero». Così don Enzo Massotti, parroco di Carsoli, definisce il convento. «Una volta era una struttura francescana, oggi è diocesana ed è guidata da padre Giancarlo: al suo interno non solo ex tossicodipendenti, ma anche persone con problemi psichici». Fondato nel 610 a poco più di mille metri sul monte Serrasecca, a 70 km da Roma, il luogo è stato meta, due anni fa, di una visita di papa Benedetto XVI; in passato vi si recò anche Madre Teresa di Calcutta. Niente telefono o internet. La stanza destinata al senatore è singola priva di linee internet e telefoniche, sia fisse che cellullari. È quanto stabilisce il gip Simonetta D’Alessandro nelle motivazioni con cui ha dato il suo via libera alla scarcerazione del senatore. La struttura «ha caratteristiche di assoluta serietà e che si inserisce nel mondo cattolico più impegnato e credibile» così come accertato dai carabinieri del comando provinciale dell’Aquila che hanno effettuato alcuni sopralluoghi. Obiettivo del giudice è che Lusi non possa comunicare con l’esterno in colloqui «con ogni probabilità inquinanti e preparatori di disegni calunniosi». Colloqui con la moglie. Il gip ha anche disposto Lusi possa avere un colloquio settimanale con la moglie Giovanna Petricone (anche lei indagata e ai domiciliari) presso la biblioteca del Santuario con facoltà di vedere la figlia di due anni. Nel provvedimento di sei pagine il gip afferma, inoltre che «nella situazione interinale Lusi potrebbe operare la restituzione del denaro trasferito in Canada, con inequivoco sintomo di affrancamento dal sistema criminale in cui egli sembra essere vissuto: una specifica volontà in tal senso, d’altronde, è già desumibile dal vincolo creato con la costituzione del pegno sulle quote delle società canadesi, in favore della procura di Roma». «Lo accoglieremo senza pregiudizi». «È un figlio di Dio e lo accoglieremo con spirito evangelico». Così padre Giancarlo, rettore della comunità santuario della Madonna dei Bisognosi parla del senatore Luigi Lusi. Attualmente il monastero comunità di recupero ospita 22 persone e padre Giancarlo le ha subito informate dell’arrivo ’eccellente'. «Sapevo da tempo che sarebbe arrivato, avevo parlato con avvocati e magistrati. No, non conosco Lusi di persona. Certo, una idea dei fatti me la sono fatta... - continua padre Giancarlo - ma noi abbiamo un approccio senza pregiudizi, perchè le persone hanno una dignità che va al di là dei singoli sbagli. Ai miei ospiti ho detto: accogliamo un altro fratello. Certo, è l’evento, o meglio l’ospite più grosso che ci sia capitato...». La giornata tipo. Così si svolgerà la giornata tipo di Lusi: sveglia alle 6.30 per essere in chiesa intorno alle 7. Successivamente, inizia la colazione con le attività comunitarie, tra cui la pulizia del refettorio. E' prevista la partecipazione di tutti i membri del monastero. Nell'arco della giornata, i frati e le persone ospiti della comunità di recupero si occupano della produzione e del confezionamento di alcuni prodotti di manifattura: (collane e altri piccoli oggetti). Lusi farà anche turni di cucina. |