Lunedì, 1 Settembre 2008 NotizieRiprende vita il rifugio "Manzini" sulla MajellaSi trova ad una quota di oltre 2500 metri sul livello del mareIl Rifugio MANZINI è situato nella conca carsica della Valle Cannella a 2523 metri s.l.m. ai piedi di Monte Amaro. E' un edificio a 2 piani con dei locali a piano terra adibiti a ricovero di emergenza ed altri al primo piano di pertinenza del Corpo Forestale dello
Stato. Negli ultimi anni la mancanza di manutenzione e la sciaguratezza di taluni escursionisti hanno minato la stessa esistenza del rifugio.
In questa estate del 2008 si è avuta la svolta. Sollecitati dai soci dello Speleo Club Chieti, che hanno prestato gratuitamente la propria manodopera, vari enti hanno contribuito alla rinascita di q questa questa
importante struttura: il Comune di FARA SAN MARTINO (il rifugio è situato sul proprio territorio comunale) ha fornito un finanziamento e materiale logistico per :
1) ripristinare l'impianto idrico con un nuovo serbatoio di 500 litri ed una nuova pom pompa che da una sorgente carsica dirama l'acqua ad entrambi i piani del rifugio
2) dotare di n. 25 posti letto (struttura in ferro e tavolati in legno), tavoli e panche la parte del rifugio a disposizione degli escursionisti. 3) dotare la struttura di vari pu punti luce con l'installazione di n. 2 pannelli solari fotovoltaici che durante tutto l'anno garantiscono energia per illuminazione ed altro. Il CORPO FORESTALE DELLO STATO che ha concesso le autorizzazioni
necessarie e che ha curato il trasporto di tutto il materiale con vari voli di elicottero. l'ENTE PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA che ha autorizzato e coordinato
le operazioni gli SPELEOLOGI DELLO SPELEO CLUB CHIETI che nella settimana a cavallo di Ferragosto hanno provveduto gratuitamente ad effettuar effettuare i lavori di cui sopra ed al montaggio di tutte le dotazioni.
Ridare vita ad un rifugio che si apre in una zona così impervia a varie ore di cammino dalla civiltà è un fatto molto importante per la sicurezza di chi si avventura sulla nostra montagna. Ciò è stato reso possibile solo grazie alla stretta collaborazione tra Speleo Club Chieti, comune di Fara San Martino, Corpo Forestale dello Stato ed Ente Parco Naz. della Majella.
Durante la permanenza in quota, lo Speleo Club Chieti ha continuato le esplorazioni nella Grotta del III° Portone che si apre a quota 2640m slm raggiungendo la profondità di - 250 mt.
Il lavoro esplorativo ha coinciso con il posizionamento in grotta di attrezzature scientifiche per il monitoraggio di temperature e correnti durante tutto il periodo dell'anno. Tale monitoraggio, insieme allo studio geologico in corso potranno fornire importanti informazioni sulla vita passata e su quella futura di questa cavità che è attualmente la più profonda della regione e che è situata ai margini di quello che era un immenso ghiacciaio.
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