Venerdì, 17 Ottobre 2008 Notizie

L'aria della crisi internazionale si sente anche dalle parti di San Salvo

Da oggi alla Pilkington scatta la cassa integrazione guadagni per ben 1800 operai

Scatta oggi alla Pilkington di San Salvo, la cassa integrazione guadagni per 1800 operai. Per tre volte, da qui a fine anno, le tute blu del colosso del vetro di Piana Sant'Angelo resteranno a casa, per un totale di 25 giorni. La prima fase del fermo andrà da oggi al prossimo week end, mentre i successivi periodi di cassa integrazione saranno attivati in novembre inoltrato e a dicembre, quando gli operai si fermeranno dal 22 al 7 gennaio. In fabbrica resteranno solo 250 addetti, quelli alle prese con le lavorazioni del forno float, destinato, tra l'altro, alle curvature dei vetri e alla manutenzione. «Una scelta obbligata - commenta Lamberto Vespasiano, responsabile provinciale della Filcea Cgil - perché i magazzini sono pieni di prodotto finito, finestrini, lunotti e parabrezza in attesa di essere piazzati ai committenti. Il guaio è che la crisi finanziaria mondiale ha fatto drasticamente crollare le vendite dell'auto, provocando un preoccupante effetto domino. A San Salvo, per fortuna, la situazione non è pesante come altrove, anche se allarmano, in prospettiva, i casi dei 120 interinali in scadenza di contratto. Anche di loro si parlerà nel corso del prossimo vertice con la Pilkington programmato il 23 ottobre presso la sede dell'Associazione Industriali di Vasto». Con la Denso, altro gruppo giapponese, lo stabilimento per la produzione di vetro piano di San Salvo rappresenta il principale sito occupazionale del Vastese. (G.Q.)