Mercoledì, 2 Aprile 2014 Vastese

Mano pesante dei giudici per gli indagati dell’ Operazione Tramonto

Conferma delle condanne con una sola assoluzione

Operazione antidroga Tramonto. La Corted'Appello dell'Aquila conferma le condanne (a parte una assoluzione) inflitte in primo grado dal Tribunale di Vasto riformando alcune pene. Grazie alla collaborazione con la giustizia ridotte sensibilmente le condanne per Lorenzo Cozzolino e la moglie,Italia Belsole. 

 

Per altri le pene sono aumentate. Il collaboratore di giustizia Lorenzo Cozzolino e la moglie Italia Belsole sono stati ascoltati in videoconferenza da una località sconosciuta e assistiti dagli avvocati Antonio Di Micco e Nicola Artese. Riconosciute le attenuanti della collaborazione sono stati condannati entrambi a 6 anni e 8 mesi di reclusione e una multa di 28 mila euro. In primo grado erano stati condannati a 10 anni ciascuno. 

 

Aumentata da 6 anni a 6 anni e 8 mesi, più 30mila euro di multa la pena per Giuseppe Florio, assistito dagli avvocati Arnaldo Tascione e Raffaele Giacomucci. Scende da sei anni di reclusione a 4 anni e 8 mesi la condanna per Giovanna Cozzolino, la figlia di Lorenzo. La ragazza che ha rifiutato per ben due volte il programma di protezione prendendo le distanze dal padre era difesa dall'avvocato Gaetano Coccoli. Per Corrado Piazzese , difeso dall'avvocato Giacomucci, la sentenza è passata da 4 anni di reclusione a 4 anni e 6 mesi e 24 mila euro di ammenda. E' di 4 anni e due mesi la condanna per Franco Pennese, 4 anni per Gaetano Ariosto. 

 

Sale da 4 a 5 anni e dieci mesi la per  Simone Forlini. Condanna a 8 anni, 30 mila euro di ammenda e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per Luciano Michele De Stasio. Interdizione anche per Lauro Cetrullo condannato a 6 anni e 24 mila euro di ammenda. Assolto Daniel Vito De Nicolis . Soddisfatta il legale che assisteva De Nicolis, l'avvocato Alessandra Cappa. 

Gli avvocati al termine della sentenza hanno preannunciato ricorso in Cassazione. L'operazione  Tramonto fu un blitz concordato dalle forze dell'ordine di sei regioni, Abruzzo, Molise, Campania, Lazio, Puglia, Emilia Romagna. Gli arresti scattarono a gennaio 2011 dopo un anno di indagini dirette dl procuratore Giancarlo Ciani. 

 

Paola Calvano (paolacalvano@vastoweb.com)