Martedì, 6 Ottobre 2015 Vasto

Il Procuratore Ciani trasferito a Chieti, gli uffici vastesi sotto organico

Lo spostamento il 16 ottobre, a Vasto resteranno solo due giudici Il sostituto potrebbe arrivare tra un anno

di Paola Calvano

 

Conto alla rovescia per il sostituto procuratore della Repubblica, Giancarlo Ciani. Il magistrato che ha firmato le più grandi inchieste degli ultimi cinque anni dal 16 ottobre andrà alla Procura di Chieti per ricoprire il posto lasciato vacante dalla collega Rosangela Di Stefano, trasferita a Pescara. Giancarlo Ciani entrerà a far parte della squadra dei pm diretta da Pietro Mennini.

La Procura di Vasto, che appena lo scorso febbraio aveva accolto con soddisfazione l’insediamento del procuratore capo Giampiero Di Florio, resta ancora una volta con un magistrato in meno. Al fianco di Di Florio, infatti, nei prossimi mesi ci sarà solo il sostituto procuratore Enrica Medori. E probabilmente almeno per un anno sarà così. A meno che il Consiglio superiore della magistratura non decida di mandare un magistrato in applicazione per sopperire alla carenza di organico, in attesa che venga messo a concorso il posto, che vengano presentate le domande e, infine, si proceda alla nuova assegnazione.

Diversi i magistrati interessati al trasferimento a Vasto. Fra i tanti nomi si fa con insistenza quello del sostituto procuratore di Campobasso, Nicola D’Angelo. Al di là delle ipotesi, al momento l’unica certezza è che un magistrato molto preparato va via e lascia un posto vuoto in una Procura che deve affrontare quotidianamente moltissime inchieste.

Dall’inizio dell’anno non sono mancati episodi molto preoccupanti in città e nel comprensorio. Colpi di pistola sparati contro un bar di via del Porto e poi, a marzo, altri colpi d’arma da fuoco con una persona ferita a San Salvo. E sempre qui, un mese fa, ancora colpi di pistola contro un’attività commerciale. Senza contare i furti a catena negli appartamenti, gli incendi dolosi delle autovetture e un omicidio avvenuto alla Marina.

«Devo dire che Vasto è una realtà molto particolare. Si vede una criminalità molto, molto attiva, e noi siamo qui per cercare in qualche modo di fermare, di arginare questo fenomeno. Vasto difende la legalità abruzzese. Non vengo qui a liquidare questa Procura. Il 2018 è solo una data». Furono queste le parole pronunciate a febbraio, subito dopo il suo arrivo in città, dal procuratore capo Di Florio, che accennava anche alla paventata chiusura del tribunale.

In otto mesi Di Florio ha dato un significativo impulso alle inchieste più delicate. L’arrivo di un nuovo sostituto sarebbe per lui, e per il pm Enrica Medori, di grande aiuto. Il 2015 ha visto l’arrivo nel palazzo di giustizia

di via Bachelet di tre magistrati molto quotati: oltre a Giampiero Di Florio in Procura, Italo Radoccia e Bruno Giangiacomo nell’organico del tribunale. I cittadini e operatori della giustizia sperano che il 2016 porti un nuovo sostituto procuratore.