Domenica, 20 Maggio 2018 Abruzzo

Francavilla, lancia bimba da ponte A14 e si butta da cavalcavia. Compagna morta dopo la caduta dal balcone

La tragedia non è escluso possa collegarsi con la caduta di una donna da un balcone al quarto piano, poi morta per le gravi lesioni riportate

Nonostante i tentativi per farlo desistere si è lanciato nel vuoto l'uomo rimasto in bilico per ore sul viadotto dell'A14 dopo avere gettato di sotto una ragazzina, sua figlia. Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della Brioni - questo è il nome dell'uomo - è morto sul colpo. Così come, secondo i soccorritori, è morta sul colpo la ragazzina a cui Filippone non ha fatto avvicinare nessuno per ore, proprio con la minaccia di uccidersi.

Fausto Filippone, 49 anni, di Chieti scalo, si è lanciato nel vuoto dopo che per 5 ore ha minacciato di farlo se qualcuno si fosse avvicinato al corpo della figlia di 10 anni che si presume lui stesso avesse gettato dal ponte attorno alle 14. Un dramma finito in tragedia. La bambina per la quale si era tanto sperato che fosse viva, è morta sul colpo. E nel pomeriggio era deceduta anche la madre, Marina Angrilli di 42 anni una insegnante di Pescara e moglie di Filippone, che nella mattinata era stata ricoverata in condizioni disperate nell'ospedale di Chieti.

"Scusa scusa", ha ripetuto più di una volta l'uomo e le urla, si sono sentite dall'alto fino a trenta metri sotto, nel luogo dove sono potuti arrivare i cronisti, anche se è stato difficile comprendere nettamente tutte le parole. Sul posto ci sono carabinieri, sanitari del 118 e Vigili del Fuoco.

La tragedia che si è consumata è direttamente collegata con la caduta di una donna, stamane a Chieti Scalo, da un balcone al quarto piano. La donna è morta in ospedale per le gravi lesioni riportate, si apprende da fonti sanitarie. Sarebbe stato proprio Fausto Filippone a portare la donna al pronto soccorso dell'ospedale di Chieti fornendo false generalità. Quindi si sarebbe allontanato a bordo della propria auto facendo perdere le proprie tracce. Nessuna mediazione tentata ha dato il risultato sperato. Gli uomini della Questura di Chieti e la sorella fatta giungere sul posto dal magistrato di turno, la dott.ssa Lucia Campo della Procura di Chieti, non sono riusciti a farlo desistere dal suo ultimo gesto. L'uomo dopo circa 5 ore di resistenza in bilico su una soletta del viadotto, ha mollato la presa e si è lanciato nel vuoto morendo in maniera drammatica una quarantina di metri più in giù sotto glo sguardo atterrito dei soccorritori che avevano tentando anche di allestire un telone ed un gonfiabile per attutire gli effetti della caduta. 

Ignoti al momento i motivi di questa tragedia che ha segnato questa domenica di Pentecoste in provincia di Chieti.