Venerdì, 3 Marzo 2023 Abruzzo

L'omicidio di Alessandro Neri resta senza colpevoli

La Procura di Pescara dopo 5 anni archivia il fascicolo

Dopo cinque anni il sostituto procuratore di Pescara Luca Sciarretta ha chiesto l’archiviazione del fascicolo, aperto per omicidio, a seguito dell’uccisione il 5 marzo del 2018 quando Alessandro Neri, 27 enne di Spoltore, ma di origini venezuelane,  freddato con due colpi di pistola e ritrovato nel torrente di Fosso Vallelunga tra Pescara e San Giovanni Teatino.

Il corpo di Neri era stato trovato morto l’8 marzo, tre giorni dopo la sua scomparsa.

Pochi giorni dopo il delitto i carabinieri del Ris eseguirono i rilievi sull’auto della vittima, una Fiat 500 rossa che era stata parcheggiata in via Mazzini, a Pescara. I successivi approfondimenti hanno consentito di stabilire che quell’auto venne ripulita: segno che dunque c’erano delle tracce da nascondere, che l’assassino conosceva la vittima e che molto probabilmente salì a bordo della vettura.

Neri, il giorno del delitto, aveva un appuntamento e girava per la città con 10mila euro in contanti.

Ignoto resterà dunque il suo assassino. per il dolore, rinnovato del padre vittima Paolo Neri, disegnatore di gioielli e della madre, Laura Lamaletto, fa parte di una famiglia di imprenditori attivi in Venezuela